Credito / Il caso

Cassa Centrale Banca e i 60 milioni spesi per Carige: ora la holding delle Rurali vende le sue azioni sottocosto

In attesa dell’opa di Bper, prima di Natale via Segantini ha iniziato a dismettera la sua quota, ma a un prezzo che farebbe rientrare solo 47 milioni di quelli investiti

TRENTO. Cassa Centrale banca (Ccb) ha avviato la dismissione della propria quota dell'8,34% in Carige? Ad affermarlo sono voci di mercato riprese dal quotidiano Repubblica.

La situazione è nota. Ccb era entrata nel capitale dell'istituto ligure investendo nel 2019 63 milioni per acquisire una partecipazione di minoranza.

D'accordo con il Fondo tutela depositi (Fitd), che detiene l'80% delle azioni, Cassa Centrale pensava di raggiungere la maggioranza di Carige, a favore della quale aveva anche sottoscritto un'obbligazione subordinata da 100 milioni di euro). I piani sono cambiati e nel marzo scorso l'istituto trentino ha deciso di non proseguire nel progetto.

La palla ora è passata a Bper che ha ottenuto un'esclusiva per definire l'acquisto della maggioranza prevedendo, tra le altre cose, anche un'Opa a 0,80 per azione.

Secondo le voci riprese da Repubblica, Ccb avrebbe però avviato la vendita della propria quota prima di Natale, quando la prima offerta di Bper, sicuramente peggiore rispetto a quella attuale, non dava molte prospettive di rientro per la banca trentina. Così sarebbe stata ceduta una quota vicina al 3%, in modo da arrivare vicini alla soglia del 5% oltrepassando la quale sarebbe scattato l'obbligo di comunicazione. Prima di Natale, però, il prezzo per azione oscillava tra i 69 e il 76 centesimi, valori quindi inferiori a quelli proposti dall'Opa dell'istituto di credito emiliano.

Quindi, se Ccb avesse ipotizzato di vendere la propria quota per intero ad un prezzo di 0,75 centesimi per azione, il valore della stessa potrebbe arrivare attorno ai 47 milioni, lontana dai 63 milioni dell'investimento iniziale.

Dalla sede di via Segantini, a ieri, non filtrava alcuna valutazione. Solo un «no comment».

Intanto ieri in Borsa le azioni di Carige sono arrivate a 0,77 centesimi, quindi non distante dallo 0,80 fissato dall'Opa con la quale Bper intende conquistare la quota del 20% non posseduta attualmente dal Fitd.

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