Salute / Cifre

Covid, due vittime in Trentino nelle ultime 24 ore: due uomini, uno vaccinato e uno no

Il report dell’Azienda sanitaria: i nuovi contagi registrati sono 807 su oltre 8 mila test e tamponi effettuati. Stabile il numero dei pazienti ricoverati in ospedale (+1), 22 sono in rianimazione. Benetollo: "il vaccino funziona"

TRENTO. Si registrano purtroppo due nuove vittime del Covid in Trentino. Sono entrambi uomini, con altre patologie, deceduti in ospedale: un ultra ottantenne non vaccinato e un over 70 vaccinato.

Dal bollettino dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari emergono inoltre 807 nuovi casi positivi, mentre i pazienti ricoverati sono al momento 135 (uno in meno di ieri), di cui 22 si trovano in rianimazione. Ieri ci sono stati 6 nuovi ricoveri, a fronte di 5 dimissioni.

Intanto le vaccinazioni sono arrivate a quota 1.002.745, di cui 393.218 sono seconde dosi e 176.699 terze dosi.

Covid, in Trentino 807 nuovi contagiati, 22 pazienti in terapia intensiva, 2 decessi

Sono 807 i nuovi contagi registrati in Trentino nelle ultime 24 ore. I pazienti ricoverati sono 135, dei quali 22 in rianimazione. Due decessi.

Riguardo ai casi positivi odierni, 118 sono stati evidenziati dal test molecolare (su 1.306 test effettuati) e 689 dall’antigenico (su 7.063 test effettuati). I molecolari poi confermano 665 positività intercettate nei giorni scorsi dai test rapidi.

Nella suddivisione per classi di età dei nuovi positivi troviamo la seguente situazione:

7 (0-2 anni), 13 (3-5 anni), 44 (6-10 anni), 28 (11-13 anni), 69 (14-18 anni), 318 (19-39 anni), 253 (40-59 anni), 52 (60-69 anni), 12 (70-79 anni) e 11 (80 e oltre).

I guariti sono 124, per un totale da inizio pandemia di 54.768.

La vaccinazione rappresenta un argine contro i ricoveri in ospedale nei reparti Covid e in terapia intensiva. Lo spiega, numeri alla mano, Pier Paolo Benetollo, direttore del Servizio ospedaliero provinciale dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari.

"Quello che possiamo dire dei nostri ricoveri è che c'è ancora un forte effetto protettivo della vaccinazione: oggi i pochi non vaccinati occupano due terzi delle terapie intensive". E fra i vaccinati ricoverati in ospedale "c'è una differenza tra quelli che hanno fatto l'ultima dose oltre 4 mesi fa o meno di 4 mesi fa: i primi corrono dieci volte di più il rischio di finire in ospedale.

Il consiglio è quindi quello di vaccinarsi se non lo si è ancora fatto e di fare la terza dose se la si è fatta da più di 4 mesi" conclude Benetollo.

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