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Capodanno, pochi petardi e i nonni su tavoli separati: tutti i consigli del Comune e dell'Azienda sanitaria

Antonio Ferro: «É molto importante che i partecipanti alle feste abbiano l'onestà di valutare la propria condizione fisica: se c'è malessere o non ci si sente bene, per favore restate a casa, anche se è un giorno speciale»

TRENTO. Stasera si va incontro all'anno nuovo, ma la parola d'ordine è cautela. Antonio Ferro, direttore generale dell'Azienda sanitaria, ci tiene a ricordare quali precauzioni adottare per limitare l'espansione della contagiosa variante Omicron.

«Per prima cosa - sottolinea - vanno evitate cene o incontri con più di dieci, dodici persone, questo è davvero il limite massimo. Quindi bisogna continuare ad aerare i locali dove ci si incontra: aprire spesso le finestre è davvero molto utile».

Tavole non troppo affollate e buon senso: i consigli del dottor Ferro per il cenone

Prudenza, buonsenso, senza esagera con i numeri. Il dottor Antonio Ferro, direttore generale dell’Apss, dà alcuni consigli per un cenone di Capodanno in sicurezza.

Il dirigente aggiunge: «É molto importante che i partecipanti abbiano l'onestà di valutare la propria condizione fisica: se c'è malessere o non ci si sente bene, per favore restate a casa, anche se è un giorno di festa». «Infine- conclude Ferro - gli anziani e i fragili vanno tenuti separati da quella che è la categoria più a rischio, ovvero i giovani sotto i trent'anni di età: se non si può fare altro, almeno si tengano su un tavolo separato».

Cautela viene raccomandata anche dal Comune nell'uso di materiale pirotecnico: per i festeggiamenti di Capodanno, l'amministrazione comunale raccomanda un utilizzo contenuto di petardi e fuochi d'artificio, per rispetto delle altre persone, nei confronti delle altre persone e degli animali che possono spaventarsi a morte. Si consiglia inoltre ai proprietari di animali di non lasciarli soli nelle ore vicine alla mezzanotte.É inoltre vietato lanciare o usare oggetti e sostanze atte danneggiare persone e cose: chi viola queste disposizioni rischia una multa da 54 a 324 euro.

Si ricorda inoltre di evitare assembramenti e di rispettare tutte le normative anti-covid (il distanziamento sociale, l'uso della mascherina e il frequente lavaggio delle mani) e che in centro storico è obbligatoria la mascherina anche all'aperto.

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