Sanità / La lettera

Anziani blindati nelle Rsa per il Covid, l’amarezza di un figlio: “Incomprensibile quest’anno”

Roberto ha scritto all’Adige.it: “Faccio molta fatica a comprendere il ”perché” oggi. Gli anziani son tutti vaccinati con la terza dose, in casa mia siamo tutti vaccinati. Non so per quanti altri Natali avrò la possibilità di avere la mamma in famiglia: sicuramente uno in meno”

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TRENTO. L’amarezza di non aver potuto passare per il secondo anno consecutivo il Natale con la madre che si trova in Rsa. Ma per Roberto se l'anno scorso era comprensibile, non così è quest’anno. 

Nella sua lettera all’Adige.it tutta la sua amarezza e le sue perplessità.

"Ho visitato alla Rsa la mia mamma. Le faccio visita tutte le volte che le regole della Rsa me lo consentono, ma questa volta era meglio se stavo a casa. Mamma si aspettava che la portassi a casa a pranzare con la mia famiglia, come faccio da qualche anno per il giorno di Natale, da quando lei ... non è più così capace .

Per il seconda volta consecutiva questo non è possibile. Ma se per l’anno passato era comprensibile, faccio molta fatica a comprendere il ”perché” oggi. Gli anziani son tutti vaccinati con la terza dose, in casa mia siamo tutti vaccinati. Non so per quanti altri Natali avrò la possibilità di avere la mamma in famiglia: sicuramente uno in meno.

Vorrei far capire a chi prende queste decisioni “discutibili”, il dolore che provocano. Vorrei spiegare a queste persone l’importanza di certi giorni per le persone anziane, ma anche per i parenti. Vorrei far capire che la vita vale se vissuta. Vorrei .... vorrei che questo Natale finisse in fretta. Buon Natale a tutti”.

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