Bottino / Il colpo

Rubato il computer, trovato il ladro che lo ha già rivenduto, ma chi lo accende verrà rintracciato dal Gps

Il colpo agli Artigianelli di Trento: negli uffici è sparito l’Apple McBook Air del direttore. Seguendo la app «Trova il mio Mac» si è risaliti al furfante che finisce in carcere. Ed ora l’appostamento per il ricettatore

TRENTO. La geolocalizzazione ha tradito un ladro di computer. Venerdì pomeriggio l'uomo è entrato di soppiatto nella sede dell'Istituto Pavoniano Artigianelli dove si è appropriato di una borsa del vicedirettore della scuola che conteneva un Mac Book Pro e di 250 euro in contanti. Poi il ladro si è dileguato ma a sua insaputa è stato "pedinato" dal gps del computer dove vera attivata l’opzione «Trova il mio Mac».

«Grazie alla pronta collaborazione del derubato - sottolinea la Questura - che forniva in tempo reale le coordinate della geo localizzazione dell'apparecchio elettronico, le descrizioni somatiche e di abbigliamento della persona responsabile del furto, gli equipaggi della Volante individuavano un giovane che poteva corrispondere alle indicazioni fornite. Prontamente fermato, il ragazzo riferiva di chiamarsi H.S. e, grazie al riconoscimento diretto della parte lesa, veniva individuato senza dubbi come il responsabile del reato».

Il ladro ha poi confessato quando però si era già liberato del prezioso computer. Stando al racconto reso dall'indagato il computer sarebbe stato venduto a 60 euro.

Ora risulta spento. Se il ricettatore dovesse riaccendere il Mac Book, rischia di essere rapidamente rintracciato.

Ieri in Tribunale è stato convalidato l'arresto dell'autore del furto, difeso dall'avvocato Giuliano Valer: l'uomo per ora rimarrà in carcere. L'istituto Artigianelli, costituito parte civile con l'avvocato Giovanni Rambaldi, spera di recuperare il Mac prezioso perché costa migliaia di euro e perché contiene dati importanti per l'Istituto.

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