Salute / Novità

Una «Maratona vaccinale» per le terze dosi: 5 giorni di apertura dei centri dalle 6 di mattina a mezzanotte

L’annuncio di Fugatti: «Il sistema trentino è fondato sul turismo, dobbiamo mettere in sicurezza il Natale, facciamo uno sforzo straordinario». Prenotazioni da lunedì prossimo

I DATI Oggi nessun decesso in Trentino, in calo i ricoverati

SCIENZA Ok alle terze dose per tutti gli over 18

TRENTO. L’Azienda Sanitaria e la Provincia lanciano la «Maratona vaccinale», una apertura straordinaria per 18 ore al giorno per 5 giorni dei 20 punti vaccinali in Trentino per somministrare le terze dosi anti-Covid (ma anche le prime dose per chi si “ravvede”).

L’annuncio è arrivato in conferenza stampa per bocca del presidente della Provincia Maurizio Fugatti.

Il fine è quello di arrivare a 100 mila dosi di vaccino da inoculare in cinque giorni.

L’apertura straordinaria dei centri vaccinali sarà dal 4 all’8 dicembre con orario 6-24.

Sarà il momento per la prima o la terza dose e gli appuntamenti saranno prenotabili dalla sera di lunedì 29 novembre tramite il sito del Cup dell’Apss.

Ma ogni sera, dalle ore 21 alle 24, ci saranno 3 ore "libere" per chi deve fare la prima dose..

"Tutto questo – ha evidenziato il presidente Fugatti – per mettere in sicurezza il Trentino in vista delle vacanze di Natale: il Trentino è un territorio di montagna, e l’impatto anche ecvonomico del turismo va messo in sicurezza”

«Dobbiamo dare una rasoiata al virus – ha detto il dottor Ferro – per fermare il contagio. Facciamo un numero di vaccinazioni pari a un quinto della popolazione, uno sforzo mai fatto prima».

Quale vaccino? 

La dottoressa Zucal e il dottor Ferro hanno spiegato che per le terze dose si userà il vaccino Moderna, ma con mezza dose: "E' la vaccinazione cosiddetta eterologa, che ha dimostrato di dare migliori risulotati". Per chi invece vuole fare la prima dose, ci sarà la scelta libera fra Pfizer e Moderna.

75 mila senza protezione

Il dottor Ferro ha spiegato che in Trentino ci sono ancora circa 75 mila persone che non hanno mai fatto un vaccino, prevalementemente nella fascia di età fra i 40 ed i 65 anni. "Stimiamo che 25 mila persone siano gli irriducibili, e questa è una posizione ideologica che non discutiamo. Ma circa 50 mila persone in più possono essere convinte".

 

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