Pandemia / I numeri

Bolzano e altre aree a rischio zona gialla, le Regioni: le restrizioni valgano solo per i non vaccinati

Secondo le proiezioni, visto l'andamento in crescita dei contagi, fra un paio di settimane potrebbero uscire dalla zona bianca, oltre all'Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, provincia di Bolzano, Veneto, Marche e Calabria. Il presidente della Liguria, Toti: "Chiederemo che chi è vaccinato sia escluso dalle misure previste nelle fasce colorate"

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TRENTO. Se il Trentino fortunatamente resta un'area in cui la pandemia risulta ancora del tutto sotto controllo, il resto del Nordest continua a segnare numeri alalrmanti, specie l'Alto Adige e il Friuli, ma anche il Veneto.

Tutte zone che rischiano di finire in fascia gialla nelle prossime setitmane.

Un trend che oltre all'allarme strattamente sanitario si può osservare, da Trentino, anche dal punto di vista dei flussi, compresi quelli turistici, che con l'avvicinarsi del Natale sono destinati a portare un numero crescente di persone dalle aree confinanti (compresa la Lombardia) verso la nostra provincia.

"Chiederemo al Governo come Regioni che le misure restrittive legate alle fasce di colore valgano per le persone che non hanno fatto il vaccino, non per le persone che lo hanno correttamente fatto", afferma il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti dopo una telefonata con il presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga, presidente della Conferenza Stato-Regioni.

"Se qualcuno deve essere convinto -aggiunge Toti - sono coloro che non si sono vaccinati, le misure che devono essere prese, lo devono essere solo per i non vaccinati, non certo per chi ha fatto fino in fondo il suo dovere".  

Secondo gli esperti del ministero della salute, la curva dei contagi aumenta molto rapidamente in Italia.

L'indice di replicazione diagnostica (Rdt) a livello nazionale sui dati del 13 novembre "è pari a 1,42 e superiore all'uno in tutte le regioni".

Questo indica "una significativa accelerazione nella diffusione dei contagi che, a parità di condizioni, potrebbe portare tra due settimane cinque regioni a superare la soglia del tasso di incidenza settimanale di 250 casi per 100.000 e altre 8 sopra 150 casi per 100.000".

Le aree a rischio imminente di zona gialla (cioè in un paio di settimane) sono Friuli Venezia Giulia, provincia di Bolzano, Veneto, Marche e Calabria.

Davanti a questo scenario è chiaro che a Roma si studiano contromisure, per evitare di rincorrere il virus e di paralizzare il Paese.

Il governo per ora esclude una revisione delle reogle del green pass, ma sono numerosi gli esperti che ne suggeriscono una riduzione della durata da 12 a 9 mesi.

Al momento non si parla di giri di vite sul modello austriaco o tedesco, con la limitazione di gran parte delle attività sociali ai soli vaccinati, come vorrebbe lo stesso presidente altoatesino Arno Kompatscher, che anche oggi deve far ei conti con un bollettino covid pesante, che presenta altri tre decessi.

Al momento la validità del green pass resta di12 mesi ma il Governo monitora con grande attenzione l'andamento dei contagi, sappiamo che quelli invernali sono mesi difficili, favorevoli alla diffusione del virus, Valuteremo sulla base dell'andamento dei contagi", ha detto oggi la ministra per gli Affari regionali, Mariastella Gelmini, a SkyTg24.

"Stiamo correndo - ha aggiunto - con la terza dose, dal primo dicembre ci sarà il via agli over 40, per i bimbi attendiamo il responso dell'Ema ma è evidente che poi sarà per tutti e questa volta non abbiamo problemi di quantitativi".

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