Lavoro / Il caso

Concorso per 22 posti in Comune: 940 candidati «da remoto», e le misure anti-spia sono da 007

Nelle istruzioni, la definizione del monitor, il divieto assoluto che altre persone entrino nella stanza, che deve essere monitorata con il telefonino in modo da mostrare sia la porta che la scrivania del candidato

TRENTO. Quando tutto sarà finito, di certo i 22 fortunati che otterranno il posto di assistente amministrativo e contabile comunale potranno dire di aver fatto proprio di tutto per passare la selezione. Con il progressivo ritorno alla normalità nel post-Covid sono ripresi anche i concorsi; un'attività che nella maggior parte dei casi si svolge ormai in presenza grazie al green pass, ma in alcune occasioni persiste il ricorso alle "stanze virtuali".

E proprio nel caso di questo concorso, per il quale il Comune di Trento ha chiuso un paio di mesi fa le iscrizioni ed ora ha previsto il test preselettivo per il prossimo 16 novembre, si è sollevata qualche perplessità.

Va detto innanzitutto che i candidati sono ben 940, numero davvero importante ma che, sull'esempio anche di altri concorsi effettuati nelle passate settimane, non è impossibile gestire in presenza. Il focus però viene posto da alcuni iscritti sulle modalità di effettuazione della prova: alla sezione "Istruzioni", una volta completato l'accesso al bando dal sito del Comune di Trento, è possibile infatti scaricare il file contenente tutte le linee guida e gli obblighi che i candidati devono rispettare durante l'esame, pena l'esclusione del soggetto dall'iter di selezione. Ed è proprio qui che alcuni aspiranti assistenti amministrativi hanno mostrato segni di perplessità.

I candidati dovranno infatti assicurarsi che nessuno entri all'interno della stanza durante l'esame, che il Pc sia costantemente "collegato alla presa di corrente e alla linea internet e che non vada in sospensione/blocco per tutta la durata della prova", così come per il dispositivo mobile che dovrà essere collocato alle spalle del candidato per filmare l'ambiente circostante, inquadrando per forza la porta d'accesso alla stanza e anche la scrivania.

Insomma, per chi non abbia già una disposizione simile, va in un certo senso ripensato l'arredamento della casa.

Addirittura, nelle condizioni necessarie per svolgere l'esame viene indicata la risoluzione del monitor, che deve essere almeno 1024x768, senza contare la lunga lista di requisiti tecnici inerenti lo stesso pc e la connessione internet sul dispositivo mobile.

«Non tutti possono permettersi un PC qualora non lo abbiano, oppure preoccuparsi costantemente di verificare che la connessione sia perennemente stabile - ha evidenziato qualcuno. - Non tutti i componenti del nucleo abitativo di un soggetto candidato possono permettersi di non lavorare da casa per non inficiare la prova del candidato, non tutti hanno la possibilità e lo spazio adeguato per poter posizionare computer e telecamera nel modo tassativamente indicato dal Comune di Trento. Ci si chiede come si possa mettere tutta una serie di paletti che per forza di cose, in un modo o nell'altro, rischiano di discriminare e di escludere un soggetto candidato solo per il fatto che non abbia gli strumenti e il proprio spazio non abbia le caratteristiche richieste, così come non si capisce la modalità, soprattutto dopo l'introduzione del green pass».

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