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Rivoluzione nelle scuole professionali, nasce il corso per fare i cartoni animati

La giunta provinciale vara le linee guida: corsi specializzandi di un anno, in due semestri, per figure innovative. A cominciare dai cartoon

TRENTO. Una vera rivoluzione nella formazione professionale. Approvate oggi dalla Giunta provinciale le Linee guida per l’avvio dei percorsi pilota di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS) in provincia di Trento.
In questo contesto, soprattutto su sollecitazione dell’Area Film Commission di Trentino Sviluppo, nasce contestualmente anche il primo percorso pilota di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore che riguarderà la figura professionale del creatore di cartoni animati. “A tale percorso – ha concluso Bisesti - ne seguiranno altri, che saranno strutturati sulla base delle esigenze professionali specifiche che proverranno dal mondo economico produttivo provinciale”.

Il quadro di ripresa economica e l’incalzante cambiamento di professionalità richieste, registra la necessità di nuove figure professionali dotate di specializzazioni molto mirate per particolari settori produttivi, che non trovano riscontro nell’attuale offerta formativa. Per rispondere a queste esigenze, la Giunta provinciale ha approvato oggi, le Linee guida per l’avvio dei percorsi pilota di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS) in provincia di Trento.

Si tratta di percorsi di specializzazione di durata annuale a cui possono accedere gli studenti in possesso del titolo di studio conseguito al termine dei percorsi del secondo ciclo che si concludono con il rilascio di un certificato di specializzazione tecnica superiore.

I percorsi IFTS provinciali avranno una durata massima annuale, compresa tra un minimo di 800 ore ed un massimo di 1000 ore e si concluderanno con un esame finale che consentirà il conseguimento del certificato di specializzazione tecnica superiore.

Le attività formative saranno articolate in due semestri e ciascun semestre sarà articolato in moduli che sviluppano attività teorica, pratica e di laboratorio e di formazione nel contesto lavorativo. Quest’ultima dovrà coprire tra il 30% e il 50 % dell’intera durata del percorso formativo. Per quanto riguarda il corpo docente, almeno il 70% dovrà provenire dal mondo del lavoro, con esperienza specifica almeno quinquennale.

Flessibilità, organizzazione modulare, orientamento all’apprendimento pratico, formazione nel contesto lavorativo e tutoraggio saranno gli elementi caratterizzanti l’impianto.

Il segmento formativo provinciale dell’Istruzione e Formazione Tecnica Superiore si posiziona così nell’ambito dei percorsi del “post-secondario” con una collocazione chiaramente definita tra i percorsi del secondo ciclo (di istruzione secondaria di secondo grado e di istruzione e formazione professionale relativamente ai percorsi quadriennali e di quarto anno) e la formazione terziaria (accademica -Università- e non accademica – Alta Formazione Professionale provinciale), con una valenza di specializzazione coerente con la specificità economica e produttiva del Trentino e funzionale al fabbisogno di competenze presente o emergente nel territorio provinciale.

La finalità generale è quella di generare un’offerta formativa IFTS flessibile, attraverso un set di specializzazioni tecniche in grado di cogliere l’esigenza di specializzazione riferita all’innovazione tecnica e tecnologica del sistema economico provinciale, definita anche con il coinvolgimento diretto delle imprese che esprimono il fabbisogno e ne supportano l’individuazione.

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