Salute / Il caso

Vaccini influenzali, l’allarme dei medici trentini: «In tutta Italia hanno già iniziato, qui gravi ritardi nelle consegne»

Il sindacato Cisl dei dottori attacca assessorato e Azienda Sanitaria: «Nessuna informazione ai pazienti e dosi con il contagocce, siamo in ritardo»

TRENTO. L’anno scorso i vaccini contro l’influenza stagionale arrivarono con il contagocce, e la campagna vacinale iniziata a ottobre si trascinò fino a dicembre. Quest’anno si rischia lo stesso problema.

Cisl medici segnala «il grave ritardo con cui Apss e assessorato alla salute si stanno muovendo per consegnare ai medici di famiglia i vaccini antiinfluenzali della campagna 2021-2022. Tutti i nostri medici segnalano le lamentele sempre più frequenti pervenute queste ultime settimane dai nostri assistiti anziani, fragili, cittadini affetti da patologie croniche, riguardanti la mancata informazione pubblica sull'inizio della campagna vaccinale antiinfluenzale».

«Nelle altre Regioni le vaccinazioni presso gli ambulatori dei medici di base sono iniziate a settembre, con la Campania, seguiti dal Lazio; in Liguria dal 4 ottobre. Fino ad arrivare ai 3000 medici di base piemontesi che lo fanno dal 14 ottobre; i medici del Friuli dal 15 ottobre;6200 medici lombardi che stanno vaccinando i propri assistiti dal 22 ottobre, quelli dell'Emilia Romagna, della Toscana da dopodomani, dando incentivi ai medici anche per tenere aperti ulteriormente gli studi» dice il sindacato dei medici.

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