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La «rivoluzione» a Trentino Sviluppo: ecco il cambio di rotta della giunta, in sordina e senza annunci

Dalla prospettiva di fusione con Patrimonio del Trentino, alla mission che cambia: meno «promozione esterna» e più tutoraggio della ricerca innovativa

TRENTO. Da una prospettiva di fusione con Patrimonio del Trentino spa a una nuova mission con obiettivi di sviluppo del sistema economico provinciale più ampi. Cambia il sistema delle società pubbliche trentine e cambia la strategia della giunta provinciale, che in sordina, senza aver masi accennato o prospettato pubblicamente la virata, la settimana scorsa ha approvato una delibera che indica i nuovi indirizzi di Trentino Sviluppo spa.La rinuncia alla fusione tra le due società era stata confermata all'Adige qualche giorno fa dal presidente di Patrimonio, Andrea Villotti.

Ora la conferma e l'approvazione dei nuovi indirizzi. Trentino Sviluppo, che storicamente ha dato sostegno anche con partecipazioni societarie al settore funiviario e degli impianti di risalita, strategico per l'industria turistica, oggi è impegnata sull'innovazione e la crescita assistendo le imprese extraprovinciali interessate a sbarcare sul "pianeta Trentino".

Ma la crisi economica causata dalla pandemia «impone - si legge nella delibera della giunta provinciale - un ripensamento tempestivo e profondo anche delle strutture organizzative provinciali a supporto dello sviluppo economico e dell'innovazione». Da qui la necessità di perseguire per Trentino Sviluppo obiettivi più ampi.

Nel documento con gli Indirizzi societari viene aggiunta una parte che disciplina gli interventi nell'ambito dei poli di innovazione, nell'attività di attrazione e di internalizzazione. Ambiti in cui potrà essere di aiuto l'esperienza del nuovo direttore generale Marco Baccanti, nominato dieci giorni fa e da poco rientrato in Italia dopo sette anni in Australia come amministrazione dell'Agenzia per le scienze della vita.Innovazione e internazionalizzazione vengono declinati negli indirizzi societari con attività del settore delle imprese inserite nei Bic, attività per l'attrazione di imprese e investimenti sul territorio provinciale, attività a supporto dell'internazionalizzazione, realizzazione e gestione di strutture di ricerca e laboratori di innovazione rivolti a enti pubblici e operatori privati.

Ricordando che gli interventi della società sono rivolti esclusivamente a micro, piccole e medie imprese viene puntualizzata la funzione dei poli tecnologici (Bic) e della loro attività tesa a favorire l'insediamento di imprese innovative con interventi di sviluppo dell'imprenditorialità, di tutoraggio e accompagnamento, di organizzazione di eventi e messa in rete delle aziende insediate, di supporto per l'utilizzo di strumenti finanziari idonei alla crescita e tesi a favorire l'uso delle infrastrutture di ricerca e dei lavoratori di innovazione della Provincia.

Le attività di incubazione e accelerazione d'impresa saranno gestite avvalendosi anche delle competenze di Hit, Hub Innovazione Trentino.

Gli interventi di attrazione delle imprese in Trentino saranno attuati, anche in sinergia con altri soggetti pubblici o privati, promuovendo il territorio, accompagnando con il tutoraggio aziende esterne interessate a cogliere le opportunità del sistema locale, favorendone la crescita, anche in questo caso con la collaborazione di Hit.

Quanto all'internazionalizzazione, saranno attivati percorsi per le aziende locali che intendano perseguire questa strada, supportando le singole imprese a strutturarsi per rivolgersi ai mercati esteri; verranno organizzate missioni, fiere ed eventi alla ricerca di opportunità commerciali.

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