Pandemia / Il rapporto

Monitoraggio settimanale: in Italia scendono ancora i contagi ma non in Trentino, che torna in fascia a rischio moderato

I dati contenuti nella bozza elaborata dall'Istituto superiore di sanità indicano per la provincia anche un'allerta di resilienza. Anche l'Alto Adige fra le aree in controtendenza rispetto al trend nazionale in miglioramento

BOLLETTINO Aumentano in Trentino le persone ricoverate

TRENTO. Il monitoraggio settimanale della pandemia curato dall'Istituto superiore di sanità e dal ministero della salute conferma anche questo venerdì un andamento favorevole in Italia, con un calo medio dei contagi, anche se alcune aree sono in controtendenza.

Fra queste ultime anche il Trentino e l'Alto Adige, che viceversa registrano un aumento, sia pure non elevato, dei casi.

Il Trentino torna così in fascia moderata, dove si trovano quattro zone d'Italia, compreso l'Alto Adige.

Continua dunque a diminuire l'incidenza settimanale dei casi di covid a livello nazionale che scende a 34 per 100.000 abitanti (27/09/2021 - 3/10/2021) contro i 39 per 100.000 abitanti (20/09/2021 - 26/09/2021) della settimana precedente.

Nel periodo 15 - 28 settembre 2021, l'Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,83 (range 0,81 - 0,86), al di sotto della soglia epidemica e stabile rispetto alla settimana precedente.

I dati sono contenuti nella bozza di monitoraggio settimanale sull'andamento dei casi di covid in Italia che sarà presentato oggi, ora all'esame della cabina di regia.  

Il tasso di occupazione dei malati di svid in terapia intensiva è in lieve diminuzione al 4,8% (rilevazione giornaliera ministero della salute del 5/10/2021), con una lieve diminuzione del numero di persone ricoverate da 459 (28/09/2021) a 433 (5/10/2021).

Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale diminuisce al 5,1%.

Anche il numero di persone ricoverate in queste aree è in lieve diminuzione da 3.418 (28/09/2021) a 2.968 (5/10/2021). E' quanto compare nella bozza di Monitoraggio settimanale Iss-Ministero della Salute.

Quattro Regioni e Province autonome risultano classificate a rischio moderato questa settimana: si tratta di Basilicata, Trento, Bolzano e Valle d'Aosta.

Le restanti 17 Regioni/PPAA risultano classificate a rischio basso.

La scorsa settimana solo una Regione, il Lazio, risultava a rischio moderato.

Due Regioni/PA (Basilicata e Trento) riportano un'allerta di resilienza.

Nessuna riporta molteplici allerte di resilienza. Lo evidenzia la bozza di Monitoraggio settimanale Iss-Ministero della Salute.

E' in diminuzione il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (5.903 vs 7.070 della settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l'attività di tracciamento dei contatti è in lieve diminuzione (33% vs 34% la scorsa settimana). È in aumento la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (47% vs 45%). Resta stabile la percentuale di casi diagnosticata attraverso attività di screening (21% vs 21%).

La variante Delta è dominante in Italia dal mese di luglio. Questa variante è dominante nell'intera Unione Europea ed è associata ad una maggiore trasmissibilità. Lo conferma la bozza di Monitoraggio settimanale Iss-Ministero della Salute, che sottolinea come "una più elevata copertura vaccinale ed il completamento dei cicli di vaccinazione rappresentano gli strumenti principali per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus sostenuta da varianti emergenti". È opportuno, si rileva nella bozza del Monitoraggio, realizzare un capillare tracciamento e contenimento dei casi, mantenere elevata l'attenzione ed applicare e rispettare misure e comportamenti per limitare l'ulteriore aumento della circolazione virale.

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