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Amazon apre il nuovo centro logistico a Trento Nord: il via il 15 ottobre

Ecco il nuovo capannone all’Interporto: 70 posti di lavoro fra interni e autisti per le ditte della distribuzione. Soluzioni tecnologiche all’avanguardia, pannelli fotovoltaici e luci al led. Stefano Montani (Cgil): «Firmato un importante accordo sindacale di tutela»

di Nicola Marchesoni e Gigi Zoppello

TRENTO. Ultimi ritocchi delle ditte specializzate per il grande capannone di Amazon a Trento Nord: il nuovo centro logistico e di smistamento sarà aperto dal 15 ottobre. Si trova alla rotatoria di via San Sebastian, in zona Interporto, a due passi dal casello autostradale di Trento Nord, ed è nuovo di zecca.

«Il 15 ottobre dovrebbe essere il primo giorno di apertura – spiega Stefano Montani, sindacalista della Filt-Cgil del Trentino – e quello vecchio verrà dismesso».

La nuova struttura, la prima nella regione, servirà i clienti residenti nelle città di Trento, Bolzano e nelle aree limitrofe. Nel deposito di smistamento di 4.300 metri quadrati, Amazon creerà oltre 20 posti di lavoro a tempo indeterminato. Inoltre, Amazon Logistics lavorerà con diversi fornitori locali di servizi di consegna, continuando così a investire nella sua rete logistica, migliorando la propria capacità di consegna e soddisfacendo la crescente domanda dei clienti. È previsto che i fornitori di servizi di consegna assumano oltre 50 autisti a tempo indeterminato.

Gabriele Sigismondi, responsabile di AmazonLogistics in Italia, ha dichiarato: «In un momento difficile come quello che stiamo vivendo siamo orgogliosi di poter contribuire alla creazione di oltre 70 posti di lavoro a tempo indeterminato grazie all’apertura del nostro primo deposito in Trentino - Alto Adige».

Sono praticamente concluse le selezioni per le posizioni manageriali, tecniche e per le funzioni di supporto a cui era possibile candidarsi accedendo al sito. I dipendenti saranno assunti al quinto livello del Contratto Nazionale del Trasporto e della Logistica con un salario d’ingresso pari a 1.550 euro lordi.

Il progetto è stato realizzato tenendo conto dei necessari adattamenti dovuti alle rigide condizioni meteorologiche della provincia di Trento. Infatti, per via del clima freddo, il tetto e il rivestimento sono stati  realizzati utilizzando materiali di alta qualità attentamente studiati per garantire comfort interno ed efficienza energetica. Sul tetto sono installati circa 430 metri quadri di pannelli solari fotovoltaici che produrranno 65 kWp di energia elettrica e il magazzino farà ampio ricorso all’illuminazione a led. La presenza di numerose finestre e lucernari garantirà una buona illuminazione naturale che sarà bilanciata, dove necessario, da quella artificiale.

Sono state inoltre realizzate aree verdi con alberi e piante locali, come da progetto condiviso e concordato con il Comune.

L’apertura di Amazon è salutata con interesse, per i posti di lavoro che crea. Ma naturalmente c’è attenzione anche alla qualità del lavoro ed alla tutela sindacale. 

Per Stefano Montani di Filt-Cgil «L’apertura è anche il frutto di un protocollo di intesa sulle relazioni sindacali, siglato da Cgil, Cisl e Uil il 19 settembre al Ministero del Lavoro, a cui è seguito un accordo vero e proprio con Conftrasporti e Confcommercio che rappresentano Amazon Italia, che ha portato anche al riconoscimento da parte di Amazon di un aumento economico per quanto riguarda i lavoratori diretti».

Per Montani «Questo è ovvio che a livello locale dobbiamo essere in grado di gestirlo, e fare sì che anche i lavoratori in appalto, che a Trento sono la stragrande maggioranza, abbiano la possibilità di avere anche loro a cascata un aumento economico. Per cui dovremo nell’immediato chiedere un incontro con le associazioni datoriali che rappresentano le aziende che hanno in appalto la consegna delle merci in Trentino, per vedere se anche i lavoratori indiretti possano avere dei benefici dall’accordo nazionale per i lavoratori diretti. Ovvio che chiediamo una particolare attenzione alla politica locale, che dev’essere in grado di dare una precisa politica industriale di indirizzo al territorio. Una politica che sia nella salvaguardia e nella tutela dei lavoratori».

Franco Ianeselli, sindaco di Trento, aveva detto: «In questo ultimo anno l'importanza della logistica è enormemente cresciuta: nei periodi in cui le regole della pandemia erano particolarmente limitanti è diventata addirittura fondamentale. L'economia locale non può limitarsi a subire il cambiamento, che può anzi diventare un'occasione per creare nuove attività produttive e nuovi posti di lavoro. Proprio il lavoro per noi è centrale in questo debutto: il lavoro che dà un'occupazione agli addetti dei settori più penalizzati dalla pandemia, il lavoro che deve essere finalizzato non solo all'efficienza, ma anche al benessere dei dipendenti. Anche di quelli che coprono il cosiddetto “ultimo miglio” con le consegne a domicilio. Infine, riteniamo importante la scelta di Amazon di riconvertire in modo ecologico un edificio dismesso e di prestare attenzione anche al verde che lo circonda».

 

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