Soccorsi / Il caso

Due ore senza neanche un elicottero abile al volo, ma torna quello con il portellone sostituito

All’hangar di Mattarello fra avarie e manutenzioni programmate, il Nucleo Elicotteri in apnea (attendendo i nuovi acquisti per 25 milioni). Il dirigente De Col: va tutto bene, nessuna emergenza e nessun pericolo

di Leonardo Pontalti

TRENTO. La notizia buona è che domani tornerà abile, arruolabile e utilizzabile l'elicottero che venerdì scorso a Folgaria aveva perso il portellone subito dopo il decollo.

Quella meno buona è che sul nucleo di via Lidorno, se vogliamo vederla con un po' di sana ironia, di questi tempi non brilla esattamente una buona stella: lunedì pomeriggio per un paio d'ore piloti ed equipaggi dell'organico dei vigili del fuoco permanenti non hanno avuto a disposizione nemmeno l'inossidabile e «anziano» Dauphin, il TNBB che in questi giorni è l'unico elicottero trentino che possa decollare dalla base di Mattarello.

L’elicottero perde il portellone mentre è in volo sopra i boschi

L’eliambulanza della Provincia costretta a terra, stanotte, durante un intervento a Folgaria. L’elicottero, intorno alle 2 di notte, ha perso un portellone mentre era in volo sopra i boschi

Il termine inderogabile per lo stop legato alla manutenzione periodica è caduto proprio in questi giorni non facili.

Il Dauphin AS 365 N3 solca i cieli trentini da diciannove anni, ma il check up di ieri è stato rapido: un paio d'ore tra le 18 e le 20.

Più lunghe le operazioni di manutenzione (evidentemente più approfondita) alle quali è sottoposto dalla settimana scorsa anche l'Aw 139 "sano", che affianca quello danneggiatosi a Folgaria e che tornerà in servizio la settimana prossima.

Durante lo stop del Dauphin, ieri, non ci sono state richieste di intervento e il dirigente generale della Protezione civile Raffaele De Col ha smorzato sul nascere possibili polemiche: «La sicurezza è fondamentale e se un aeromobile deve essere sottoposto a manutenzione, la si fa, ovviamente, mi sembra quasi superfluo doverlo dire. Nel caso degli elicotteri, i termini sono inderogabili, a una determinata soglia di ore di volo, la macchina si deve fermare e va sottoposta ai controlli previsti».

Come sempre sta accadendo in queste giornate, gli equipaggi altoatesini e veneti erano pronti a intervenire anche in Trentino in caso di necessità «e vorrei sottolineare come anche nei giorni scorsi questo non abbia comportato alcun problema di interventistica».

In attesa della giornata di dopodomani, quando l'Aw 139 con marche I-NOST, l'elicottero che la Provincia ha a disposizione a noleggio, tornerà a disposizione degli equipaggi trentini.

Gli accertamenti dei tecnici hanno evidenziato la necessità di sostituire il portellone caduto, che era stato recuperato ma non verrà insomma risistemato. In concreto, il lavoro di riparazione sarà effettuato quest'oggi ma non dovrebbe comportare imprevisti. Poi, al rientro in base in via Lidorno dell'Aw 139 I-TNDD, anche quello a noleggio dovrà essere sottoposto a manutenzione periodica.

Resterà a volare, cambiando compagno d'hangar, l'indomito diciannovenne Dauphin, destinato al pensionamento quando verranno acquistati i due nuovi elicotteri per cui la Provincia ha approntato un appalto da 25.264.940 milioni.

comments powered by Disqus