Covid / Il caso

Degasperi pressa la giunta: “Tamponi salivari sotto chiave, quando verranno distribuiti?”

Il consigliere provinciale di Onda Civica chiede all'esecutivo presieduto da Maurizio Fugatti informazioni sui test salivari

TRENTO. Perché i tamponi salivari in Trentino sono pronti in grandi quantità, ma ad oggi non vengono ancora utilizzati se non per il progetto "Sentinella", di monitoraggio nelle scuole? Lo chiede alla giunta il consigliere provinciale Filippo Degasperi.

“Il Dipartimento di biologia cellulare, computazionale e integrata (Cibio) dell'Università di Trento ha realizzato, in collaborazione con l’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari – scrive il consigliere provinciale di Onda Civica – uno studio sull'attendibilità dei test salivari per la diagnosi molecolare di Covid-19.

Il responsabile del laboratorio diagnostico ha affermato che, secondo quanto riportano i dati dello studio, il tampone salivare può essere usato con affidabilità per la diagnosi del Coronavirus”.

E prosegue: “Risulta allo scrivente che da mesi questi tamponi salivari sono pronti a grandi quantità, ma che ad oggi non vengono ancora utilizzati se non per il progetto "Sentinella", di monitoraggio nelle scuole.

Considerata l’attuale estensione dell’obbligo del Green pass per lavorare in qualsiasi luogo di lavoro pubblico e privato;

considerata l’impossibilità di imporre l’obbligo di vaccinarsi ai cittadini e considerata di conseguenza la necessità di garantire mezzi efficaci e rapidi per consentire a chi non è vaccinato di ottenere la certificazione verde, vorrei sapere dall’esecutivo Fugatti quanti tamponi salivari per la diagnosi molecolare di Covid-19 ha a disposizione il Dipartimento di biologia cellulare, computazionale e integrata (Cibio) dell'Università di Trento. E 

quali iniziative intende adottare e con quali tempistiche per rendere disponibili a tutti i cittadini trentini i test salivari per la diagnosi del Coronavirus”.

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