Lavoro / Il caso

Malore al Caseificio di Romeno, gravissimo un operaio che stava pulendo le vasche

Da giorni è ricoverato in rianimazione, dopo aver perso i sensi: si indaga sulla causa dell’infortunio, forse vittima di una reazione chimica dei solventi utilizzati

ROMENO. C'è ancora molta incertezza sulle cause che hanno portato al ricovero in gravissime condizioni di un uomo all'ospedale Santa Chiara di Trento, per un infortunio sul lavoro al Caseificio di Romeno. I fatti risalgono ad una decina di giorni fa quando il dipendente, come faceva di solito, si apprestava alla pulizia di una delle vasche del caseificio, un'attività che viene svolta quotidianamente e di cui l'operaio era molto esperto.

Improvvisamente però qualcosa non ha funzionato per il verso giusto e il dipendente, da 29 anni al lavoro presso la stessa struttura, si è lamentato con un collega di sentire un odore molto pungente e fastidioso e di sentire nausea e mal di testa.

Questo ha fatto subito scattare l'allarme e sono stati chiamati i soccorsi. Nel mentre la situazione rapidamente peggiorava, e l'uomo ha perso i sensi. É stato chiamato anche l'elicottero, ma quando è intervenuta l'equipe del 118, l'uomo aveva perso conoscenza, accasciandosi a terra.

Stabilizzato, è stato trasferito all'ospedale Santa Chiara di Trento, dove le sue condizioni permangono molto preoccupanti.

Una prima ipotesi potrebbe riguardare l'innesco di una reazione chimica che avrebbe portato ad esalazioni tossiche, ma sul fatto sono ancora in corso accertamenti.I prodotti che quella mattina sono stati utilizzati per la pulizia delle vasche, principalmente a base di cloro, sono stati per ora messi da parte, a disposizione per eventuali indagini. Così come quelli utilizzati la sera precedente.

Non è escluso che la reazione chimica possa essere stata innescata dal casuale contatto tra sostanze non compatibili.Del fatto sono stati informati anche i sindacati di categoria, che proprio oggi hanno un incontro con i responsabili del Caseificio, per poter confrontarsi e cercare di migliorare la sicurezza sul lavoro: da prime indiscrezioni, tutti i protocolli previsti sarebbero stati osservati.

Intanto resta la preoccupazione della famiglia, la moglie e i tre figli, per la sorte dell'uomo.

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