Droga / Il caso

Mangiano l’amanita per «sballare»: un uomo in rianimazione al Santa Chiara, l’amica invece non è grave

Si portano il fungo essiccato e lo consumano al rifugio sul Boé: convulsioni e coma, il «viaggio» finisce in tragedia e rischia la vita

di Marica Viganò

TRENTO. L’amanita muscaria è un fungo velenosissimo, mortale anche a piccole dosi. Ma ha anche proprietà allucinogene e per questo viene consumata piccolissimi frammenti da chi vuole “sballarsi” rischiando la vita. Come un uomo ricoverato in rianimazione al Santa Chiara che con una amica aveva raggiunto il rifugio Boé, sul Pordoi, e lì avevano ingerito l’amanita essiccata che avevano portato con sé. Lei l’ha solo assaggiata, lui invece ne ha ingerito di più, e si è subito sentito male. 

Il servizio completo nel giornale in edicola o su https://epaper.ladige.it/

comments powered by Disqus