Salute / Il caso

Protesta «no green pass»: volevano bloccare la ferrovia, ma a Trento e Rovereto pochissimi dimostranti e tanta polizia

Un flop l’annunciato «blocco» contro l’obbligo, da oggi, di certificazione verde per viaggiare sui treni: guardate a vista dalle forze dell’ordine, poche decine di dissidenti (e a Rovereto nessuno)

TRENTO. Dovevano «bloccare i treni» alle stazioni ferroviarie di Trento e Rovereto, ma i manifestanti contrari all’obbligo di green pass, oggi, erano pochissimi. Una decina a Trento, addirittura nessuno davanti alla stazione di Rovereto, ma guardati a vista da un imponente schieramento di forze dell’ordine, Carabinieri, Finanza e Polizia.

Il blitz in stazione dei No Pass è flop: più poliziotti che manifestanti

Allerta nelle stazioni, Trento compresa, per il rischio di proteste annunciate dai No Green Pass ma l'appuntamento diventa un flop. Pochissime le persone in stazione dei treni a Trento, dove c’erano sicuramente più poliziotti che manifestanti e dove tutti si è risolto in una sorta di comizio improvvisato, con una manciata di persone ad ascoltare.

La protesta era stata annunciata in 54 stazioni italiane, e per la nostra Provincia a Trento e Bolzano. I manifestanti avevano annunciato l’idea di bloccare la circolazione ferroviaria, con appuntamento alle 15,30 fuori dalla stazione, ed alle 16 sui binari. 

Stamattina, dal governo un duro monito: «L’interruzione della circolazione ferroviaria è un reato penale, vigileremo con la massima attenzione» era stato il messaggio.

Non ce n’è stato bisogno.

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