Covid / Il caso

Focolaio di Cesenatico, 37 ragazzi trasferiti da Candriai a San Vito di Pergine (e 23 che dovevano essere a fine isolamento sono ancora positivi)

Nella nuova struttura gestita dalla cooperativa Kaleidoscopio, domani un incontro con i genitori per spiegare loro le attività (con calcio balilla, giochi in scatola e ping pong)

TRENTO. Sono 37 i ragazzi e le ragazze interessati nei giorni scorsi dal focolaio di Cesenatico accolti a partire da stasera a San Vito di Pergine, all'interno della struttura gestita dalla cooperativa Kaleidoscopio. Due giovani positivi erano già rientrati a casa da Candriai per volontà delle famiglie, mentre 6 dei 29 giovani per i quali oggi era previsto il tampone di fine isolamento sono risultati negativi al coronavirus. quindi 23 sono ancora infettati.

Il trasferimento da Candriai è avvenuto in maniera regolare.
A San Vito i ragazzi sono seguiti da 3 educatori per l'intera giornata, mentre un operatore si occupa della sorveglianza notturna. Sul posto ha compiuto una visita nel tardo pomeriggio l'assessore provinciale alla salute Stefania Segnana, accolta dal presidente di Kaleidoscopio Michele Odorizzi e dal responsabile Mattia Civico, che hanno mostrato gli spazi al primo e al terzo piano, dedicati ai ragazzi della colonia.

La struttura è stata riallestita dalla cooperativa per accogliere in modo adeguato i ragazzi, molti dei quali hanno meno di 18 anni. Sarà un soggiorno all'insegna della sicurezza e della socialità, con calcetto, tavolo da ping pong e giochi in scatola.

Nella giornata di domani è previsto un incontro in presenza con i genitori che lo desiderano, per prendere visione del luogo in cui sono ospitati i ragazzi.

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