Persone / La storia

Ecco le bambine che hanno salvato il piccolo Maicol in piscina a Molveno

Il bimbo rischiava di annegare, le due ragazze hanno agito in sincrono: la sua mamma le cercava per ingraziarle, e l’Adige le ha trovate

di Flavia Pedrini

MOLVENO. Due manine che spuntano dalla piscina. E il viso del piccolo Maicol coperto dall'acqua. Non si muove.

Bastano pochi secondi ad Ariel Zanutto e a Giorgia Donini, 11 anni, di Molveno, per capire che non c'è tempo da perdere. Con una sintonia perfetta, che solo le grandi amicizie sanno regalare, soccorrono il bimbo. Giorgia si butta in acqua, spinge il corpo del piccolo verso l'alto, dove la mano dell'amica - con l'aiuto di un altro ragazzo - lo afferra e lo tira fuori dalla vasca.

Sono loro - Giorgia e Ariel - i due "angeli" che la mamma del bimbo di nemmeno 3 anni salvato all'Acquapark di Molveno sperava di rintracciare. «Vorrei dire loro un sentito grazie, fare capire loro quanto sia importante quello che hanno fatto. Per avere strappato Maicol alla morte, per avere fatto la differenza nella sua vita, ma anche in quella delle persone che lo amano, per essere state coraggiose», le sue parole. Era il 10 luglio.

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