Provincia / La seduta

Scontro in Consiglio sulla sanità. L’opposizione: pessima gestione, la maggioranza: “Problemi ereditati da voi”

Assessora Stefania Segnana nel mirino della minoranza che ha chiesto “al presidente Fugatti di assumersi personalmente la responsabilità politica della sanità trentina e di scegliere un nuovo vertice per l’Apss”. Risoluzione respinta

LA DIFESA A Segnana: "Ginecologia, Bordon ci ha sempre rassicurato"

TRENTO. "Il presidente Fugatti si assuma personalmente la responsabilità politica della sanità trentina e scelga un nuovo vertice per l'Apss". Lo chiedeva, insieme alle altri gruppi di minoranza, il gruppo del Pd del Trentino in una risoluzione discussa oggi – e bocciata - nella seduta consiliare straordinaria richiesta dall'opposizione, che chiedeva discontinuità nella gestione del comparto sanitario.

Ad illustrare la proposta per il Pd è stata la capogruppo Sara Ferrari, che nel suo intervento ha messo in primo piano "le aspettative disattese del programma elettorale della Lega Salvini". "Un lungo elenco di impegni mai realizzati a cui si aggiungono una serie di errori ed inefficienze, aggravatesi nella difficile gestione della pandemia ed elencati puntualmente nella risoluzione. Il Piano di ristrutturazione della sanità trentina annunciato dalla Giunta non è mai arrivato in commissione", ha detto Ferrari.

"L'arrivo dirompente della pandemia ha ulteriormente complicato le già presenti difficoltà gestionali dell'Apss, ma - ha aggiunto Ferrari - non può essere la giustificazione di tutti gli errori e delle promesse non mantenute dalla politica".

"Il momento straordinario della pandemia e il pasticcio combinato con il “commissariamento” dell'Apss - ha concluso la capogruppo del Pd - richiedono una risposta straordinaria di cui si deve assumere la responsabilità chi è stato eletto direttamente dai cittadini e ora ci deve mettere la faccia in prima persona, assumendo su di sé il compito di gestire un settore fondamentale, che assorbe un terzo del bilancio provinciale e riguarda il benessere dei cittadini che devono recuperare la fiducia nelle istituzioni pubbliche, messa in discussione dal caos azienda sanitaria". 

 

Sconcertata anche la consigliera verde Lucia Coppola: “L' impegno della risoluzione delle minoranze prevedeva che venissero promosse azioni politiche e amministrative che si collocassero in sostanziale discontinuità nella gestione del comparto sanitario. È stata votata solo dai e dalle consigliere di opposizione e quindi bocciata. Si va avanti come se niente fosse. E tutto ciò ha davvero dell' incredibile”.

 

Dura la replica della maggioranza. Da Mara Dalzocchio e Roberto Paccher (Lega) a Luca Guglielmi, i consiglieri che appoggiano la giunta Fugatti hanno puntato il dito contro l’opposizione: “Come nel caso dei problemi in ginecologia a Trento, oppure di quelli del Cup, ci siamo subito ritrovati a dover affrontare problemi che sicuramente c’erano anche quando eravate al governo e che non avete mai risolto”.

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