Covid / La svolta

Il Trentino torna in zona bianca: da oggi via il coprifuoco. Tutto quello che si potrà tornare a fare oppure no

In tutte le occasioni bisognerà comunque mantenere le distanze di sicurezza e in luoghi pubblici la mascherina su naso e bocca, almeno finché non si deciderà diversamente a livello nazionale

COVID La situazione nelle ultime 24 ore

TRENTO. La notizia era attesa, auspicata già venerdì sera nella conferenza post task force dal presidente Maurizio Fugatti e ieri è arrivata la conferma ufficiale. Il ministro Roberto Speranza infatti ha telefonato al presidente della Provincia autonoma di Trento per comunicare che dal 14 giugno, il Trentino ottiene la classificazione bianca.

«Una ottima notizia - commenta Fugatti - che tutti i trentini aspettavano e che premia tanti sforzi e sacrifici che anche la nostra comunità ha dovuto fare, in un grande e collettivo esercizio di responsabilità civica. Ora dobbiamo impegnarci ancora di più per mantenere questo risultato, non abbassando la guardia e concorrendo con l'adesione alla campagna vaccinale a costruire quelle difese contro un virus che ci ha già portato via moltissimo in termini di sofferenze e perdite umane, economiche e sociali».

Cosa cambia e le regole che restano

Dal punto di vista pratico la novità principale è che da lunedì sera verrà eliminato completamente il coprifuoco e dunque si potrà liberamente fare le ore piccole e rincasare tardi senza paura di controlli e multe. Inoltre si potrà consumare al banco anche all'interno dei bar.

Mascherine

In tutte le occasioni bisognerà comunque mantenere le distanze di sicurezza e in luoghi pubblici la mascherina su naso e bocca, almeno finché non si deciderà diversamente a livello nazionale. La conferma di essere in zona bianca arriva al termine di una settimana contraddistinta da un costante calo nel numero dei contagi. 

Spostamenti

Come tra le zone gialle, non è previsto alcun limite agli spostamenti tra zone bianche. Verso le zone rosse o arancioni, sono sempre consentiti gli spostamenti per motivi di lavoro, salute o situazioni di necessità. Oppure, anche per altri motivi, se in possesso di una ‘certificazione verde Covid-19', che dimostri l’avvenuta vaccinazione contro l’infezione, il risultato negativo a un tampone effettuate nelle precedenti 48 ore, oppure un documento che dimostri di essere guariti.

Centri commerciali

Si può fare shopping senza limiti di orario in negozi e centri commerciali, anche nei giorni festivi e prefestivi e durante i weekend.

Ristoranti e bar

In zona bianca i bar e i ristoranti sono aperti senza limitazioni di orario, anche alla sera e anche al chiuso. Nessun tetto massimo per il numero di commensali se i tavoli sono all’aperto. È fissato invece a sei, anche non conviventi, quello per i locali all’interno. In ogni caso, va rispettato il distanziamento per evitare assembramenti e c’è ancora l’obbligo di indossare la mascherina per spostarsi nel locale. L’asporto e la consegna a domicilio non hanno limiti orari.

Discoteche.

Per il momento non si può ancora ballare, nemmeno in zona bianca. Le ipotesi sul tavolo del governo prevedono una possibile riapertura a luglio, condizionata dalla presentazione del green pass all’ingresso.

“A chi si trova in zona bianca è consentito andare a far visita a parenti o amici, restando all’interno della stessa zona, senza limiti di orario o nel numero di persone che si spostano”, si legge sulle FAQ predisposte dalla presidenza del Consiglio dei Ministri.

Palestre, piscine e sport

In zona bianca sono consentite tutte le attività sportive, sia al chiuso che all’aperto, sia individuali che di gruppo. Si potrà tornare anche a usare le docce degli edifici sportivi. Aperti anche spa e centri benessere.

Partenze per 3,9 milioni di italiani

"Da lunedì si troveranno in zona bianca 40,9 milioni di persone, pari al 69% della popolazione nazionale. Insieme alla ripresa di tutte le attività, anche quelle che in fascia gialla erano sottoposte a limitazioni o chiusure, particolarmente rilevante è soprattutto la fine anticipata in queste regioni del coprifuoco che sarà superato in tutto il Paese il 21 giugno.

Con l’arrivo della bella stagione e la ripresa del turismo si tratta di una misura che consente in molte realtà della ristorazione la possibilità del doppio turno con un importante incremento dell’ospitalità e degli incassi, dopo un anno particolarmente difficile per la pandemia", sottolinea la Coldiretti, per la quale sono 3,9 milioni gli italiani che quest’anno hanno scelto di andare in vacanza a giugno, spinti dalla riduzione dei contagi e dall’allentamento delle misure di contenimento ma anche dall’arrivo del caldo e dalla chiusura delle scuole.

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