Covid / Prevenzione

Lotta contro il Coronavirus, da lunedì via libera in Trentino a 20mila under 40

Si tratta dell'ultimo passaggio, dell'ultimo tassello di una campagna iniziata il 27 dicembre scorso con le prime 100 vaccinazioni simboliche, e proseguito poi con le varie tappe: personale sanitario e ospiti delle Rsa, poi over 80, poi 75-79 anni e giù fino ai 40-44 anni, ultima fascia d'età aperta lunedì di questa settimana

LA SVOLTA Da lunedì Trentino "bianco"
L'ESPERTA Con Covid aumentate ansia e depressione

di Matteo Lunelli

TRENTO. Altro passo in avanti nella campagna vaccinale contro il Coronavirus. Da lunedì (verosimilmente alle 23) anche il Trentino partirà con la vaccinazione "libera" per tutti, con le prenotazioni per i cittadini tra i 12 e i 49 anni. Anzi, non proprio per tutti, ma per i primi 20 mila che riusciranno a prendere appuntamento.

Una scelta ponderata e ragionata da parte della Provincia, come ha spiegato il presidente Maurizio Fugatti: «In questo momento abbiamo circa 20 mila dosi tra Pfizer e Moderna nei nostri magazzini. Quindi abbiamo deciso di aprire per tutte le età ma solo per quelle 20 mila dosi. Riteniamo non abbia senso aprire per tutti e dare appuntamenti tra due mesi». Insomma: abbiamo a disposizione ventimila prime dosi e quindi apriamo a ventimila persone tra i 12 e i 39 anni. Poi, quando arriveranno altre migliaia di dosi, si aprirà di nuovo. «Sicuramente il sistema si intaserà, perché immaginiamo la richiesta sarà molto maggiore. Ma vogliamo proseguire con una campagna all'insegna di rigore e organizzazione: aprire per tutti con dosi che ad oggi non abbiamo vuol dire dare appuntamenti molto avanti nel tempo e poi magari doverli anticipare perché improvvisamente arriva un carico maggiore di vaccini. Quindi preferiamo qualche protesta e qualche intoppo informatico lunedì».
 

D'altra parte la platea potenziale di trentini under 40 è di oltre 160 mila persone, otto volte di più rispetto alla fascia d'età fino ad ora più ampia, ovvero i 50-54 anni che erano 43 mila (ma con molti medici, infermieri, insegnanti e forze dell'ordine). Si tratta in sostanza dell'ultimo passaggio, dell'ultimo tassello di una campagna iniziata il 27 dicembre scorso con le prime 100 vaccinazioni simboliche, e proseguito poi con le varie tappe: personale sanitario e ospiti delle Rsa, poi over 80, poi 75-79 anni e giù fino ai 40-44 anni, ultima fascia d'età aperta lunedì di questa settimana.

Da lunedì, quindi, ultimo "maxi gruppo", con l'annuncio che porta in dote due notizie: prima di tutto anche i giovani verranno vaccinati con Pfizer e Moderna. In pratica tra tre giorni ogni trentino potrà accedere alle vaccinazioni, a prescindere da età, lavoro o condizioni di salute. Nonostante l'apertura per tutti, il dottor Antonio Ferro ha precisato che la strategia, o meglio l'obiettivo, non cambia. «Non smetteremo di cercare le persone over 50 che non si sono ancora vaccinate per convincerle a farlo. La priorità resta quella di recuperare le persone più avanti con l'età perché sono convinto che una dose a un sessantenne e una a un ventenne abbiano un valore molto differente».

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