Scuola / La polemica

Scuole per l’infanzia fino a fine luglio, Uil contro la Provincia: “Poche iscrizioni, un flop”

Marcella Tomasi: “Questa giunta provinciale vuole solo rispondere ai propri elettori e non sostenere le famiglie in difficoltà, e adesso il disegno è chiarissimo e nulla importa delle necessità dei bambini, di conciliazione delle famiglie e soprattutto del personale che tutti i giorni lavora nelle Scuole Infanzia

TRENTO. “Esulta l’assessore Bisesti per la chiusura delle iscrizioni che vede aderire la metà dei bambini al prolungamento di luglio. Per noi è invece un flop dopo tutta la campagna mediatica che hanno portato avanti”.

La Uil Fpl Enti locali è durissima contro la Provincia: l’argomento è quello del calendario allungato per le scuole dell’infanzia.

“Malgrado il martellamento sulle famiglie e la continua insistenza ad iscrivere i bimbi per questo mese aggiuntivo – si legge in un comunicato stampa di questo sindacato – metà delle famiglie ha scelto di non aderire a questa iniziativa, a dimostrazione che non era questa la risposta corretta per conciliare il lavoro dei genitori con la necessità di accudimento dei bambini. A questo va aggiunto che molte famiglie avrebbero preferito far vivere ai propri figli esperienze alternative ma non hanno avuto alcuna possibilità di scelta in quanto i servizi proposti sul territorio, vista l'apertura di luglio, non possono essere rivolti ai bambini tra i 3 e i 6 anni”.

E si legge ancora: “L’uscita “infelice” dell’assessore poi che definisce il mese di luglio più come una colonia che come scuola da ragione alla UIL che ha sempre sostenuto che la Scuola dell’infanzia non poteva prolungare l’anno scolastico già deliberato perché sarebbe saltato la vera essenza di Scuola, con una concorrenza nei confronti dei normali servizi conciliativi”.

Marcella Tomasi, segretaria della UIL FPL Enti Locali: “Questa Giunta provinciale vuole solo rispondere ai propri elettori e non sostenere le famiglie in difficoltà, e adesso il disegno è chiarissimo e nulla importa delle necessità dei bambini, di conciliazione delle famiglie e soprattutto del personale che tutti i giorni lavora nelle Scuole Infanzia”.

Il comunicato stampa si conclude così: “Dai territori turistici inoltre arriva la notizia che vengono accettate anche le iscrizioni dei bambini degli ospiti degli alberghi: la Scuola infanzia è entrata a far parte dei “pacchetti family” proposti dagli alberghi del territorio”.

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