Istruzione / La protesta

Flash mob in piazza Duomo per dire no alle scuole per l’infanzia aperte fino a fine luglio

Le insegnanti si oppongono al prolungamento dell’attività e bocciano il progetto portato avanti dalla giunta provinciale. Mirko Bisesti: ce lo chiedono le famiglie

VIDEO "Ecco perché abbiamo deciso per il prolungamento"
LA FEDERAZIONE «Nessun confronto e al momento non c’è neanche una programmazione»
I SINDACATI “Così la giunta Fugatti cerca solo facili consensi”
IL SONDAGGIO
 Boom di sì dei genitori nel questionario provinciale

TRENTO. Una protesta civile ma forte. Un gruppo di insegnanti della scuola dell'Infanzia che ha dato vita in piazza Duomo a Trento, nella giornata del primo maggio, ad un flash mob per evidenziare il dissenso nei confronti della decisione della Giunta della Provincia Autonoma di Trento di aprire le scuole dell'Infanzia nel mese di luglio 2021.

Fra polemiche e contrarietà manifestate sia dai sindacati sia dai docenti, la Provincia ha confermato negli  che a luglio le materne saranno aperte.

"La giunta provinciale - ha detto l'assessore all'istruzione Mirko Bisesti - conferma l'apertura delle scuole dell'infanzia nel mese di luglio, venendo incontro alle esigenze di molte famiglie trentine".

"Il progetto che stiamo portando avanti - ha sottolineato Bisesti - vuole sostenere il valore educativo della scuola dell'infanzia, anche nel mese di luglio, con un'offerta di notevole spessore pedagogico, mantenere una continuità dello spazio educativo e scolastico, dei riferimenti degli insegnanti e della progettualità educativa.

La conferma di Bisesti: vogliamo le scuole dell’infanzia aperte anche in luglio

L’assessore all’istruzione Mirko Bisesti lo conferma: l’intenzione della giunta provinciale è quella di prolungare al mese di luglio l’apertura delle scuole dell’infanzia

In quest'anno così particolare l'amministrazione provinciale è consapevole dell'impegno e della dedizione del personale che lavora nelle scuole dell'infanzia".

Intervenendo a Radio Dolomiti, Bisesti aveva detto: «Visto l'anno eccezionale abbiamo ritenuto opportuno proporre un servizio in più non solo per i bambini ma anche per le famiglie. Per questo andiamo avanti con l'idea di tenere le scuole materne aperte anche nel mese di luglio. Tra classi in quarantena e settimane in zona rossa, anche questo anno scolastico è stato decisamente particolare. Per non parlare delle superiori, che stanno ancora vivendo una scuola che scuola non è.

La scorsa estate abbiamo voluto offrire una possibilità in più dopo i mesi di lockdown e di chiusure, ma anche quest'anno vorremmo riproporre la chance di un luglio con le porte aperte alle materne. Ci criticano per lo scarso confronto? Quando si prende una decisione un confronto c'è sempre, non abbiamo mai calato dall'alto nulla.

Abbiamo posto un tema e ne abbiamo parlato, non più tardi della scorsa settimana eravamo al tavolo con i sindacati. Che, come l'anno scorso, si sono detti contrari».

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