Riaperture / Sport

Calcetto che passione, la grande corsa per tornare a giocare insieme

Dopo una lunghissima attesa, la riapertura alle discipline di contatto (almeno in spazi esterni) ha registrato un enorme successo a Trento: fioccano le prenotazioni dei campi e quelli "liberi" si riempiono di squadre

di Nicola Maschio

TRENTO. Gli sport di contatto sono mancati parecchio. Ma con la riapertura dei campi all'aperto, dallo scorso 26 aprile, il telefono delle segreterie e degli addetti alle prenotazioni è diventato bollente.

A farla da padrone è, ovviamente, lo sport più praticato in assoluto: il calcio, o il calcetto in questo caso. I campi per giocare cinque contro cinque, o anche sette contro sette, sono prenotati non solo per i prossimi giorni, ma anche per le settimane che verranno. Un inizio da "tutto esaurito", a dimostrazione della grande voglia di riprendere le attività, dal volley al basket, ma, soprattutto, di tornare a divertirsi tra amici e dare due calci al pallone, dopo mesi di restrizioni e divieti anti-covid.

Da San Donà a Povo, dai campi del centro città alla periferia di Gardolo: difficile trovare un posto libero anche perché, i più previdenti, hanno cominciato ad organizzarsi con anticipo prenotando per diverse settimane lo stesso giorno alla stessa ora.

"Il nostro impianto è utilizzatissimo dalle società, ma al momento abbiamo rac-colto anche prenotazioni dai privati che coprono tutto il me-se di maggio – spiegano dal cen-tralino di Asis, relativamente al campetto sintetico di Gardolo. – C’è grande voglia di giocare e di ritrovarsi tra amici, per divertirsi e lasciarsi questo brutto periodo alle spalle. Abbiamo prenotazioni fisse per le prossi-me settimane e, per tutti gli altri, è veramente difficile trova-re posti liberi. Dalle 16 alle 21.30 e dal lunedì al venerdì sia-mo praticamente sempre prenotati. Ora c’è solo da sperare che questa libertà, così faticosamente ottenuta, vada di pari passo con il rispetto delle norme che ancora sono in vigore".

"Addirittura, ci sono studenti universitari che prenotano per giocare a mezzogiorno! - ha spiegato Claudia Trotter, addetta alla ricezione delle preno-tazioni presso il Gruppo sportivo Argentario, gestito dal presi-dente Massimo Frizzi. – Al momento qualche   spazio   libero   c’è, ma abbiamo anche chi ha deciso di prenotarci un giorno ed un orario fissi ogni settimana. Inoltre, abbiamo automatizzato il sistema di prenotazione ed ora è tutto molto più semplice.  

Non possiamo lamentarci, sicuramente l’inizio è stato molto positivo.

Altri campi? Al momento non possiamo utilizzare quello da calcio a 5 di Cognola, almeno finché non riapriranno le palestre. Siamo comunque di-sponibili tutti i giorni, ma avvisiamo che tra le 19 e le 21.30 è l’orario più richiesto in assoluto".

Situazione analoga anche sul sintetico di San Donà che, pur rendendo inaccessibili gli spogliatoi agli atleti interessati, assiste giorno dopo giorno ad un continuo via vai di ragazzi: . Insomma, la città di Trento si è risvegliata definitivamente dal torpore ed in alcuni campi è veramente impossibile trovare un posto per giocare. "Questa settimana e la prossima è tutto esaurito" concludono i gestori del campo di Povo, dietro alla chiesa del paese, alla richiesta di poter prenotare lo spazio per una partitella. E con l'arrivo della bella stagione, la sensazione è quella che, senza richieste anticipate, diventerà sempre più complicato giocare all'aria aperta. In questo senso, la riapertura degli impianti al chiuso rappresenterebbe una alternativa.

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