Covid / Ripartenza

Riaperture di bar e ristoranti, la soddisfazione delle categorie: «E’ una boccata di ossigeno»

Roman: «Oggi per noi è un giorno di festa». Peterlana: «un po' in difficoltà per il fatto che noi in Trentino possiamo aprire e i colleghi in altre regioni no, ma si tratta di qualche giorno»

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Trento riscopre il piacere del caffè al bar
FOTO Bar riaperti, subito un successo

TRENTO. Con il via libera all'apertura di circa 3.000 bar, ristoranti, pizzerie ed agriturismi il Trentino ha anticipato la ripartenza dei servizi di ristorazione dopo oltre un anno di chiusure a singhiozzo. Lo ha deciso la Giunta provinciale, che ha approvato una delibera sulla scorta della legge 3 del 2020, varata subito dopo il primo lockdown dello scorso anno e mai impugnata dal Governo, che contiene una parte dedicata a potenziali riaperture.

Il consumo al tavolo all'aperto è consentito per un massimo di 4 persone e la sosta per la consumazione al tavolo non dovrà superare l'ora e mezza. Negli spazi interni dei locali potranno continuare a sedersi i clienti che già adesso usufruiscono del servizio buono pasto o mensa aziendale.

Bar e ristoranti (quasi) riaperti. Fugatti: «Non è uno strappo». Peterlana: «Boccata di ossigeno»

I trentini sembrano aver gradito la riapertura, ancorché parziale, di bar e ristoranti: in molti questa mattina hanno approfittato delle novità per godersi un caffè e due chiacchiere al sole.

I trentini sembrano aver gradito la riapertura: in molti questa mattina hanno approfittato delle novità per godersi un caffè e due chiacchiere al sole. "Per noi oggi è un giorno di festa. Cominceremo a scaglioni, perché tanti esercenti non hanno spazio esterno e sono quindi penalizzati, come i locali all'interno dei centri commerciali. E ovviamente i locali serali, che non potranno aprire. Ma questa è almeno una speranza per tutti noi. C'è uno spirito diverso questa mattina, anche la gente seduta ai tavolini è molto solare. Finalmente, è bello tornare ad una parvenza di vita normale", dice Fabia Roman, titolare del Caffè Venezia di Trento e presidente dell'Associazione pubblici esercizi del Trentino.

"È una boccata di ossigeno che aspettavamo da tanto tempo, le aziende erano al limite e sicuramente questa ripartenza in Trentino, e poi successivamente in Italia, è un primo passo. Perché ancora non si possono aprire gli spazi interni e per ripartire con il lavoro al 100% abbiamo bisogno di tutta la disponibilità del ristorante e non solo dell'esterno. Come sindacato siamo un po' in difficoltà per il fatto che noi in Trentino possiamo aprire e i colleghi in altre regioni no, ma si tratta di qualche giorno e penso che a questo punto le cose non cambino di molto. Anche se la speranza è quella di poter riaprire al 100%", commenta Massimiliano Peterlana, presidente di Fiepet Confesercenti, che a Trento gestisce lo storico ristorante Due Spade.

Soddisfatto anche Fugatti: "È una scelta che prende in considerazione i dati sanitari buoni delle ultime settimane in Trentino e non c'è nessuna volontà di fare strappi anche perché noi apriamo solo fino alle 18 e solo all'aperto e lo facciamo anche per dare un segnale di fiducia ai tanti operatori che in queste settimane hanno sofferto", commenta il presidente della Provincia autonoma, Maurizio Fugatti.

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