Sanità / Il caso

Vaccino non dovuto alla moglie giudice, per ora nessun provvedimento disciplinare a Nava

Accettate le dimissioni dall’incarico di direttore per l'Integrazione socio sanitaria, a Nava è stato assegnato l’incarico di  supporto clinico-organizzativo e di sanità pubblica alle Rsa

IL FATTO Scoppia il caso Nava
PROVINCIA
 Segnana: "Provvedimenti disciplinari esemplari"
TERREMOTO Nava lascia l'incarico
L'ATTACCO Zanella: "Vicenda sconcertante"

TRENTO. È terminato il lavoro della commissione d'indagine interna istituita dal direttore generale in seguito al rilievo di una vaccinazione effettuata alla moglie giudice del direttore per l'integrazione socio sanitaria Enrico Nava.

La commissione ha sentito complessivamente 33 persone, effettuato 4 sopralluoghi presso altrettanti centri vaccinali, esaminato i dati relativi a 3.071 vaccinazioni estratte a campione.

“Rispetto alla gestione complessiva delle sedute vaccinali – si legge nel comunicato stampa dell’Apss – è emerso che la campagna si sta svolgendo nel rispetto delle indicazioni dell’Istituto superiore di sanità e del Ministero della salute. La commissione ha selezionato a campione quattro sedi vaccinali: dalle verifiche effettuate, la gestione delle liste si è dimostrata omogenea e coerente e non sono state evidenziate criticità.

Dagli atti della commissione di indagine è emerso altresì che, rispetto ai fatti accaduti lo scorso 5 gennaio, il comportamento del direttore per l’integrazione socio sanitaria costituisce un errore che ha inciso negativamente sull'immagine di Apss sotto il profilo dell'integrità e della trasparenza.

Nel dettaglio, è emerso nelle varie audizioni che il 5 gennaio vi fu una seduta per una trasmissione televisiva con finalità di promozione e sensibilizzazione, organizzata senza preavviso la sera del giorno prima ricercando volontari; infatti, in quel particolare momento all’inizio della campagna vaccinale, vi era un diffuso timore nei confronti del vaccino. In tale contesto, quel giorno è stato vaccinato personale della Centrale covid e del Dipartimento di prevenzione; la familiare del direttore per l’integrazione socio sanitaria è stata l’unica persona non appartenente al personale Apss a ricevere il vaccino”.

E ancora: “A seguito dell’accettazione delle dimissioni dall’incarico di direttore per l'Integrazione socio sanitaria, al dottor Enrico Nava, che è medico di ruolo in Apss, è stato assegnato un diverso incarico, concernente il supporto clinico-organizzativo e di sanità pubblica alle Rsa. Il direttore generale ha poi disposto l'invio del materiale raccolto all'Ufficio procedimenti disciplinari per le valutazioni di competenza.

Il responsabile del Servizio territoriale dell’Apss, dottor Arrigo Andrenacci, ricoprirà anche il ruolo di direttore facente funzioni dell’Integrazione socio sanitaria oltre a quello del servizio territoriale.

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