Educazione / Il dibattito

Scuola per l’infanzia fino a fine luglio, boom di sì delle famiglie trentine

Oltre 8.000 i nuclei che hanno risposto ad un sondaggio della Provincia: per il 73% di questi bisogna prolungare il calendario scolastico. Bisesti: ci confronteremo con i sindacati

L'ASSESSORE Bisesti: "Ecco perché lo facciamo"
CRITICI "Non è una buona idea"
LA PROTESTA Le maestre contrarie

TRENTO. Un momento di informazione e confronto quello di oggi voluto dall’assessore all’istruzione e cultura Mirko Bisesti e dal dirigente generale del Dipartimento istruzione Roberto Ceccato con i sindacati.

L’assessore Bisesti ha sottolineato lo sforzo dell’amministrazione a continuare ad investire nella scuola dell’infanzia. “A fronte di un calo di 472 iscritti per il prossimo anno - ha spiegato Bisesti – garantiamo il nostro impegno a mantenere inalterato il numero di sezioni. Il numero di bambini per sezione si assesterà infatti su 24 anziché 25. Ciò rappresenta – ha ribadito Bisesti - un primo passo nella direzione del ridimensionamento del numero di bambini per sezione, nonché una garanzia di occupazione che permetterà di non perdere ulteriori posti di lavoro”.

L’assessore ha poi manifestato la volontà della Giunta di valutare attentamente l’ipotesi di un prolungamento del calendario scolastico nel mese di luglio per soddisfare i bisogni dei bambini e delle famiglie che si trovano loro malgrado ad affrontare la straordinarietà della pandemia.

“Come è noto – ha spiegato Bisesti – nelle scorse settimane l’assessorato ha effettuato un sondaggio finalizzato ad indagare l’interesse da parte delle famiglie con bambini iscritti alla scuola dell’infanzia ad un prolungamento dei servizi scolastici nel mese di luglio. Il risultato è stato davvero considerevole. Più di 8.000 famiglie hanno risposto al sondaggio, di queste il 73% ha espresso un convinto interesse nei confronti dell’iniziativa. Stiamo pertanto valutando seriamente questa ipotesi anche per colmare in parte le penalizzazioni dovute alle chiusure del mese di marzo e alle sezioni sottoposte a quarantena” ha concluso l’assessore.

A margine dell’appuntamento è stata poi confermata, da parte dell’Amministrazione, l’intenzione di concludere il concorso per il personale insegnante in modalità telematica. Questa scelta è stata assunta, è stato spiegato, per permettere a tutti i candidati la massima partecipazione, indipendentemente dall’andamento del contagio. Le prove d’esame si terranno verso la fine del mese di giugno, così da permettere agli insegnanti di avvalersi dell’idoneità in occasione della chiamata unica.

Alla fine dell’incontro l’assessore Bisesti ha invitato le parti sindacali a una riflessione collettiva e ha riaggiornato la prosecuzione del confronto alla prossima settimana.

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