Politica / Lega

L’assist di Salvini a Fugatti: “Covid, il Trentino ha un trend da zona gialla”

Il numero uno del Carroccio, dopo l'incontro con il presidente del Consiglio Mario Draghi, insiste per affrettare le riaperture lì “dove i dati lo consentono”

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ROMA. Veneto, Marche, Umbria, Abruzzo, Trentino e Alto Adige da zona gialla. Senza limitazioni. A dirlo è Matteo Salvini. In queste aree, spiega il leader della Lega c’è un trend da “giallo”. 

In vista del report sul monitoraggio settimanale che sarà diffuso nelle prossime ore, nella migliore delle previsioni l'Italia conta di poter arrivare a misure meno rigide per due terzi del territorio. Cinque regioni sperano di uscire dalla zona rossa da lunedì prossimo: in testa ci sono Lombardia e Piemonte seguite da Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Toscana.

A restare rosse sarebbero però quasi sicuramente Calabria, Campania, Puglia e Valle d'Aosta a cui rischia di aggiungersi la Sardegna.

"E' un dovere riaprire – aggiunge Salvini – la seconda metà di aprile, se i dati lo permetteranno. Non si può stare in rosso a vita". E ancora: "Con Draghi abbiamo parlato di dati: dove è tranquillo è un dovere ripartire. Il premier lo ha condiviso". 

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