Politica / Consiglio

Fratelli d’Italia mette subito „in riga“ la Lega

Fratelli d'Italia, ora forte di un gruppo di tre consiglieri provinciali, inizia già a mostrare i muscoli alla maggioranza di cui per altro fa parte e nella quale gli equilibri sono cambiati dopo l’addio alla lega di Ambrosi e Rossato

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di Luisa Maria Patruno

Fratelli d'Italia, ora forte di un gruppo di tre consiglieri provinciali, inizia già a mostrare i muscoli alla maggioranza di cui per altro fa parte.

Ieri il consigliere il Claudio Cia (nella foto), capogruppo di Fratelli d'Italia, aveva presentato una interrogazione a risposta immediata per chiedere il ripristino delle visite di medicina legale per il riconoscimento dell'invalidità che sono state sospese dalla giunta a causa della pandemia.

Ma l'assessora alla salute, Stefania Segnana, gli ha dato la risposta che Cia non voleva, ovvero l'intenzione della giunta di non modificare le cose. Le statistiche del 2020, aveva detto l'assessora, sono per numero di accertamenti e esiti simili a quelle di altri anni e quindi anche per il riconoscimento della continuità assistenziale.Vista la mal parata, il consigliere di Fratelli d'Italia ha presentato nel pomeriggio una risoluzione, che si è fatto firmare dai consiglieri di opposizione, considerato che c'era la contrarietà dell'assessora e dunque non poteva contare sul resto della maggioranza.

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Con questa risoluzione chiedeva di impegnare la giunta «a far sì che le visite medico legali per accertare la non autosufficienza avvengano in presenza adottando tutte procedure di contenimento per la sicurezza dei pazienti».Morale, visto che con il sostegno delle minoranze e i tre voti di Fratelli d'Italia la risoluzione avrebbe rischiato di essere approvata anche se solo un consigliere o assessore di maggioranza non fosse stato presente alla votazione, il presidente Maurizio Fugatti e l'assessora Segnana per evitare "incidenti" politici hanno deciso di modificare la loro posizione di contrarietà e di concordare una formulazione del dispositivo della mozione che sostanzialmente ricalcava quella di Cia.

Insomma, hanno ritenuto opportuno di dare il via libera alle visite medico legali per accertare la non autosufficienza.«Non fare le visite in presenza - aveva detto Cia - è grave perché troppe persone in gravissime difficoltà non hanno la possibilità di vedere riconosciuta la continuità assistenziale. Troppe persone stanno subendo la situazione e non si può andare avanti così». Oggi la risoluzione, così come concordata, verrà messa in votazione, e sarà senz'altro approvata. Trovata l'intesa ieri sera il consigliere Cia ha commentato: «Sono sicuro che se il gruppo di Fratelli d'Italia fosse stato formato solo da me e non da tre consiglieri non avrei portato a casa questo risultato».L.P.

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