Giustizia / Il caso

Il Csm chiede il trasferimento del presidente del Tribunale di Trento Guglielmo Avolio

A pesare, per la prima commissione del Csm, anche "l'accertata e confidenziale frequentazione tra il dott. Avolio ed il Carini". Si tratta dell'imprenditore calabrese Giulio Carini, uno degli indagati nell'inchiesta "Perfido"

TRENTO. Guglielmo Avolio, presidente del Tribunale di Trento, deve essere trasferito d’ufficio. Lo chiede la prima commissione del Csm "per incompatibilità con l'ufficio di attuale assegnazione e con ogni funzione giudiziaria nel distretto di Corte d'appello di Trento", si legge nel documento all'ordine del giorno dei lavori nella seduta pomeridiana del 23 marzo, quando la delibera sarà sottoposta al plenum del Consiglio superiore della magistratura.

La prima commissione ritiene che "le plurime condotte volontarie, opache e\o inopportune, tenute dal dott. Avolio relativamente al procedimento", sul gruppo vitivinicolo Mezzocorona, "(...) ed al suo principale indagato Luca Rigotti, indipendentemente dalla loro eventuale rilevanza disciplinare, hanno determinato un significativo ed obiettivo appannamento dell'imparzialità e dell'indipendenza del medesimo magistrato nel territorio dell'intero distretto di Trento, visto che hanno riguardato una persona ed un'azienda cooperativa note in tutta la Regione ed hanno avuto ad oggetto le competenza di natura distrettuale del Tribunale di Trento".

A pesare, per la prima commissione del Csm, anche "l'accertata e confidenziale frequentazione tra il dott. Avolio ed il Carini". Si tratta dell'imprenditore calabrese Giulio Carini, uno degli indagati nell'inchiesta "Perfido", che riguarda la costituzione, in Trentino, di una locale della cosca 'ndranghetista Serraino. 

comments powered by Disqus