Zannini (Sinistra italiana): senzatetto di nuovo dimenticati. «Serve subito un ostello per lavoratori in difficoltà»

«Comune e Provincia hanno ripreso vecchie abitudini»

«Il Comune di Trento e la Provincia, finito l'inverno hanno ripreso le cattive abitudini: cioè dimenticarsi di chi vive per strada magari fra un lavoretto e l'altro o in una situazuoni problermantiche».

Lo denuncia Jacopo Zannini di Sinistra italiana del Trentino.

«A Rovereto - prosegue l'ex consigliere comunale - qualche tempo fa una persona è morta di freddo, ma il problema non sono le temperature rigide dell'inverno bensì la mancanza di spazi di mezza soglia dove, chi vive una precarietà devastante che è aumentata con il Corona Virus, possa rifugiarsi. Il sette marzo a Trento è stato chiuso l'Ostello della Giuventù, che era  stato abidito dal Comune a dormitorio e nel bel mezzo della terza ondata 60 persone sono tornate per strada...

Sia l'amministrazione comunale che quella provinciale non hanno ancora fatto nulla di concreto se non interventi spot o emergenziali.

Ultimamente si parla tanto di grandi opere, ma la grande opera che manca in città e in provincia e un ostello per lavoratori che permetta a chi si trova in situazioni difficili di avere un'ancora di salvezza per provare a ricominciare, lo chiedono ora mai da anni tutte le associazioni, gli enti e  i soggenti che seguono questa piaga sociale che è aumentata con la crisi sanitaria ed economica che stiamo vivendo».

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