Covid in Trentino, boom di contagi: sono 406. Altri tre morti, ricoveri stabili

Boom di contagi nel bollettino odierno del covid in Trentino: sono 406, 237 dei quali rilevati con tampone molecolare e 170 con test antigenici rapidi.

I decessi odierni sono tre: si tratta di persone che erano ricoverate in ospedale, due donne e un uomo, di età compresa fra 80 e 88 anni.

La situazione negli ospedali è sostanzialmente stabile, ma con un leggero aumento in terapia intensiva: più due ricoveri (48 il totale), mentre negli altri reparti si scende di uno (179). Sei gli ingressi del giorno. Ieri 18 ricoveri e 14 dimissioni.

La gran parte dei 406 nuovi contagiati non presenta condizioni serie: 222 sono asintomatici e 176 pauci sintomatici.

Per quanto riguarda le varianti, quella inglese in particolare, Giancarlo Ruscitti, dirigente generale del dipartimento salute, non ha segnalato ulteriori casi dopo quello annunciato ieri in un’azienda di Trento.

Quaranta dei nuovi positivi sono persone oltre i settant'anni. Sono invece 90 i contagi fra bambini e ragazzi in età scolare (8 hanno tra 0-2 anni, 16 tra 3-5 anni, 21 tra 6-10 anni, 20 tra 11-13 anni, 25 tra 14-19 anni)

Gli attualmente positivi crescono di 212 unità e sono ora 3.913. Le persone in isolamento domiciliare passano da 3.475 a 3.686.


IL PUNTO IN REGIONE

Il Trentino "viene confermato in zona arancione", anche se con "diversi segnali di allerta, in primis l'incidenza molto alta", che è pari a 385 positivi su 100.000 abitanti. Così il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, in conferenza stampa, dove ha ribadito - come già fatto nei giorni scorsi, che malgrado il dpcm consenta ai governatori di chiudere le scuole in regioni con un'incidenza superiore a 250 casi su 100.000 abitanti - che "lunedì le scuole saranno aperte".

"L' Rt è pari a 1.1, la media nazionale è dell'1.07, noi siamo appena sopra la media, con un livello minimo di 1.03 ed un livello massimo di 1.16, quindi siamo sopra il livello di allerta. Ma come vediamo la gran parte delle regioni ha Rt superiore ad 1", ha aggiunto Fugatti. Il governatore trentino ha poi detto che il dato riguardante le terapie intensive è ben oltre la soglia di emergenza del 30%, con il 47% dei posti letto occupati in rianimazione.

Il dato complessivo delle ospedalizzazioni, ha aggiunto Fugatti, è pari al 33% (in questo caso la soglia di allerta è del 40%).

Secondo i dati dell'Istat, nel corso del 2020 le persone morte in Trentino per ogni tipo di causa sono state 6.626, il 29,9% in più rispetto alla media degli anni 2015-2019.

In Provincia di Bolzano l'incremento è stato del 22,7% in più con 5.458 decessi per ogni tipo di causa.

Quanto ai numeri sull'epidemia, in Alto Adige nelle ultime 24 ore, si sono registrati 4 decessi e 230 nuovi casi Covid. Sono stati infatti analizzati 1.713 tamponi pcr e 15.016 tamponi antigenici, rilevando nel primo caso 161 e nel secondo 69 positivi. Sul fronte economico, la Giunta provinciale altoatesina ha presentato un pacchetto di aiuti da 500 milioni di euro a sostegno delle imprese e dei cittadini colpiti dagli effetti della pandemia. Si tratta - ha spiegato il governatore Arno Kompatscher - di aiuti diretti, ma anche di sgravi, come il prolungamento della moratoria dei prestiti e delle tariffe comunali.

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