Scuole chiuse solo se diventiamo "rossi" Fugatti: «Se restiamo arancioni, tutto come prima Ma teniamo alta la guardia»

di Nicola Marchesoni

 

«La situazione è critica e i numeri del contagio ci preoccupano. Ma se resteremo arancioni, per la scuola non cambierà nulla. Se invece diventeremo rossi, allora la scuola in presenza si fermerà». Il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, spiega che cosa aspetta scolari e studenti trentini.

Il nuovo Dpcm prevede la sospensione dell'attività in presenza nelle scuole di ogni ordine e grado, comprese le scuole dell'infanzia ed elementari, in zona rossa, mentre in zona arancione si lascia la decisione ai singoli territori, con la possibilità di chiudere se si raggiungono appunto i 250 casi ogni 100 mila abitanti. La nostra provincia è già sopra quella soglia: 309 casi nel monitoraggio del 26 febbraio e 254 in quello del 19 febbraio. Insomma, il prossimo 5 marzo - giorno del monitoraggio - le possibilità di essere sotto i 250 sono nulle e, anzi, verosimilmente potremmo aumentare ancora.

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