Contributi per auto elettriche: rinnovato il bonus, ecco come funziona il sussidio provinciale

TRENTO - Buone notizie per chi vuole rottamare l'auto ed acquistarne una ecologica. La Provincia continuerà a sostenere con propri contributi chi intende acquistare veicoli elettrici o a bassa emissione. Oggi la Giunta provinciale ha approvato la delibera a firma del vicepresidente, Mario Tonina, che riorganizza questo strumento con l’obiettivo di rendere più accessibili le incentivazioni ad una platea più vasta di potenziali beneficiari

In generale il provvedimento odierno raccoglie la sollecitazione della Commissione europea verso una riduzione sostanziale delle emissioni inquinanti e climalteranti ed influisce positivamente sulle politiche di mobilità/trasporti di tutti gli Stati membri. A livello nazionale sono state confermate anche sul 2021 le cospicue misure incentivanti per l’acquisto di veicoli a zero/basse emissioni con alcune novità aggiuntive.

La Provincia autonoma di Trento con il nuovo Piano Energetico Ambientale Provinciale PEAP 2021-2030 intende accogliere la sfida, valutando azioni che permettano una riduzione di almeno il 55% delle emissioni al 2030 rispetto al 1990. In linea con questi nuovi obiettivi complessivi europei di riduzione delle emissioni, il PEAP 2021-2030, si appresta ad aggiornare anche gli obiettivi specifici previsti dal Piano Mobilità Elettrica, approvato nel 2017, con il traguardo del 2030.

Per quanto riguarda l’incentivo per la mobilità elettrica - nell’ultimo triennio 2018-2020 - in provincia sono state finanziate 1.082 domande (non sono comprese le domande in compensazione fiscale) per l’acquisto di veicoli elettrici, ibridi plug-in e motoveicoli, mentre nell’ultimo anno sono state 812. La cumulabilità dei contributi statali e provinciali ha dato un forte impulso alle vendite di autoveicoli puliti, soprattutto del puro elettrico (BEV) che ha registrato un’incidenza di oltre il 70% delle richieste evase.

La Provincia intende pertanto dare continuità alla politica degli aiuti a chi acquista un’auto ecologica. Le misure incentivanti finora riconosciute e peraltro cumulabili con quelle nazionali saranno oggetto di revisione per massimizzare l’efficacia delle risorse stanziate per il 2021. L’attenzione sarà volta al sostegno alla rottamazione dei veicoli più inquinanti a favore dell’acquisto di veicoli a zero/bassissime emissioni. Un ulteriore occhio di riguardo sarà rivolto a coloro che altrimenti non avrebbero le risorse economiche sufficienti per poter cambiare un autoveicolo vecchio inquinante, all’aiuto al mondo imprenditoriale per il rinnovo del parco veicoli commerciali e alla mobilità dolce. La volontà di andare avanti con la politica degli aiuti all’acquisto di autoveicoli a zero emissioni è dunque confermata dal Vicepresidente Mario Tonina che ha ulteriormente commentato così la decisione assunta oggi in Giunta provinciale: “Indirizzare gli aiuti provinciali verso lo svecchiamento del parco veicoli circolante sul territorio provinciale; favorendo quei cittadini con una minore capacità di acquisto, il mondo economico e la mobilità dolce, ci permette contestualmente di dare un forte contributo alla riduzione dei gas serra e delle emissioni inquinanti del settore trasporti e conseguentemente a garantire una migliore qualità di vita in Trentino”.

Infine, per gestire la fase transitoria tra la vecchia e la nuova disciplina, la conferma che la deliberazione oggi approvata dalla Giunta provinciale salvaguarda coloro che hanno già ordinato/acquistato il veicolo o la colonnina elettrica (fattura di acquisto e carta di circolazione del veicolo, emessi entro sabato 27 febbraio oppure contratto/ordine di acquisto, controfirmato dal concessionario convenzionato, corredato da un versamento a titolo di acconto sempre entro sabato 27 febbraio), e la conferma della inclusione di chi da lunedì in avanti acquisterà un veicolo nel regime di agevolazioni che sarà attivo da giugno.

"Era arrivato il momento - ha sottolineato Mario Tonina - di fare un bilancio degli incentivi negli ultimi quattro anni, con l'obiettivo di finalizzare al meglio importanti risorse messe dalla Provincia in aggiunta a quelle dello Stato. Nel 2020 abbiamo erogato qualcosa come 2.000.000 di euro per circa 500 domande incentivate, ma lo sforzo che abbiamo chiesto agli uffici è stato quello di introdurre, fermo restando un periodo transitorio a garanzia di chi aveva già ordini in corso, regole che aiutassero una maggiore equità e quindi più cittadini interessati a veicoli elettrici o ibridi anche di taglia media. Abbiamo notato infatti che un numero importante di domande agevolate sin qui ha riguardato veicoli che probabilmente anche senza gli incentivi statali e provinciali sarebbero stati acquistati, e dunque le nuove regole vanno anche verso una certa equità distributiva".

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