Turismo trentino, ma la giunta ha fatto uno studio per quantificare i ristori? Le domande del PD

TRENTO - Un piano straordinario per il rilancio del turismo e misure di emergenza per supportare le categorie economiche colpite dalle chiusure. Lo chiede il gruppo consiliare del Pd in Consiglio provinciale con una mozione. "La conferma del blocco degli impianti di risalita imposto a livello nazionale è tale ormai dall'aver compromesso definitivamente l'intera stagione invernale 2020- 2021. La situazione richiede interventi urgenti. È assolutamente necessario agire in fretta per non rischiare danni irreversibili alle imprese costrette a sostenere i costi di gestione delle strutture con entrate nulle", scrivono i consiglieri.

Dal Pd arrivano quindi cinque richieste: "Chiedere al Governo nazionale indennizzi rapidi e concreti che siano parametrati alle reali perdite subite dagli operatori, ai costi fissi sostenuti, al calo di fatturato e agli effetti sull'indotto". In secondo luogo, "assicurare concrete misure di sostegno al reddito per i lavoratori stagionali rimasti senza impiego" e "autorizzare Trentino Sviluppo a sospendere i canoni di locazione dovuti in attuazione degli accordi di partnership a sostegno degli investimenti e per l'anno 2021". Il Pd chiede inoltre di "prevedere, in collaborazione e sinergia con il sistema della autonomie locali, misure straordinarie di esenzione fiscale e tributaria in favore delle imprese maggiormente colpite dalla crisi estendendo l'esenzione IMIS agli immobili destinati all'esercizio delle attività economiche". Infine, "coinvolgere il Consiglio provinciale, le categorie economiche, le rappresentanze sociali e i Comuni nella programmazione di un piano straordinario di medio periodo per la riqualificazione delle imprese del settore turismo".

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