Trento Rise, assolto in Cassazione il Dirigente Generale della Provincia Ivano Dalmonego

TRENTO - Si è conclusa ieri in Cassazione, con una piena assoluzione, la vicenda giudiziaria (inchiesta su Trento Rise) che aveva coinvolto l’ex direttore generale della Provincia, Ivano Dalmonego. 

Sul fronte penale l’ex direttore generale della Provincia, difeso di fiducia dall’avvocato Franco Larentis, era già stato assolto nel gennaio dello scorso anno «perché il fatto non sussiste». La sentenza della Corte d’appello di Trento, che aveva riformato il giudizio di condanna del tribunale ad un anno per turbativa d’asta, era poi passata in giudicato visto che la Procura generale di Trento aveva ritenuto di non impugnare l’assoluzione di Dalmonego. Nei mesi successivi all’ex alto dirigente era stata restituita dai liquidatori di Trento Rise la provvisionale di 80 mila euro riconosciuta dal giudice di primo grado.

Il procedimento penale chiuso ieri in Cassazione era sul Pcp Modelli, un incarico da 7 milioni e 474 mila euro che aveva lo scopo di riorganizzare la macchina burocratica della Provincia. Secondo l’accusa, l’appalto era stato “cucito su misura” per Deloitte Consulting. I due dipendenti della società di consulenza avevano scelto un’altra strada processuale patteggiando e impegnandosi a versare un risarcimento a Trento Rise.

“Siamo soddisfatti dell’esito di questo processo – commenta il vicepresidente Mario Tonina a nome dell'esecutivo – che testimonia la correttezza dell’operato di Dalmonego e dunque, in generale, dell’Amministrazione provinciale. Eravamo convinti che il processo avrebbe potuto chiarire ogni cosa, tanto che la Provincia non si era costituita parte civile. Dalmonego - conclude Tonina - ha sempre svolto un ruolo che per sua natura implica importanti responsabilità e lo ha sempre fatto con professionalità, correttezza e dedizione. La chiusura definitiva di questa vicenda è una buona notizia per le istituzioni, oltre che per chi le ha sempre servite con grande lealtà".

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