Il Trentino rischia da domani di essere "zona arancione", Fugatti preoccupato: "RT e ospedalizzazioni in aumento"

di Gigi Zoppello

Il Trentino saprà oggi se rimarrà in zona gialla o peggiorerà. Ma il presidente Maurizio Fugatti, nella conferenza stampa di ieri sera, si è detto «molto preoccupato». E quindi c’è il forte rischio che da domenica prossima la nostra provincia diventi zona “arancione”.

Fugatti lo ha detto ammettendo di essere «molto preoccupato» per alcuni indicatori in peggioramento: «Oggi, come già ieri, abbiamo un forte aumento dei ricoveri ospedalieri. Oggi ne contiamo 26 in più, pensiamo che il 9 gennaio erano 18 e la settimana prima in media 12 o 13. Negli ultimi 2/3 giorni abbiamo un aumento significativo».

L’altro problema è il nostro RT - cioè l’indice di trasmissibilità del virus - che è molto aumentato ed è sopra la media nazionale. Fugatti, che quando l’RT era basso dava minuziosamente le cifre con i decimali, adesso dice che il nostro RT «è al di sopra delle medie nazionali», ma non dice di quanto.

Ergo? «Dalle interlocuzioni di oggi ci viene detto - in forma non ufficiale - che c’è una situazione generale del Trentino che ci mette a rischio di passare a zona arancione».

Il che comporta molte conseguenze, ad esempio non si potrebbero aprire gli impianti di sci, dopo che la giunta ha già fatto un’ordinanza per il giorno 17 febbraio. «Ma solo se rimarremo gialli» dice ora Fugatti.

Idem per gli spostamenti fra regioni: se diventiamo arancione, non ci potranno essere spostamenti di turisti.

Per l'Europa è rosso scuro, Fugatti: "Per soli 3 casi"

Fugatti ha anche parlato della notizia che Bruxelles ci ha classificati come "zona a rischio rosso scuro" (ne abbiamo parlato qui). Per il presidente "Si tratta di capire, insieme all'Istituto Superiore di Sanità se i valori sono giusti. Per l'Europa c'è un indicatore, che è quello dei 500 casi per 100 mila abitanti, e noi siamo a 503. Quindi noi saremmo in rosso scuro per 3 casi.  Fra l'altro abbiamo parlato oggi con l'ISS e a loro i dati risultano diversi, ma qui essendo una questione europea, deve essere il governo a muoversi e casomai rettificare. Sul dato, se è reale è reale, se non lo è sia il governo a fare correggere la classificazione".

Riaperture dello sci a rischio

Fugatti non ha partecipato, oggi, alla Conferenza Stato-Regioni, ma lo ha fatto l'assessore al turismo Roberto Failoni. "Noi abbiamo chiesto al governo di consentire ai turisti che vengono da zona gialla, e che hanno già prenotato uno skipass, di venire in Trentino. Ma poi le altre regioni hanno proposto di prorogare il divieto di spostamento fra regioni a marzo. E comunque - ha detto Fugatti - se saremo arancioni, tutto questo non sarà più possibile".

 Perché siamo peggiorati negli ultimi giorni?

Alla fine della conferenza stampa, è stato il dottor Antonio Ferro, dell'Azienda Sanitaria, a lasciarsi scappare una probabile fonte: "Ci preoccupano molto le varianti che circolano in Italia". In Trentino non ci sono ancora casi di varianti accertate, ma una serie di tamponi sono stati inviati a Roma per l'analisi. "Potrebbe essere la spiegazione di quanto accaduto: l'aumento di contagi nelle scuole dal 7 gennaio in poi, con i contagi quadruplicati, si potrebbe spiegare con la presenza di varianti".

LEGGI QUI tutti i dati di oggi ed i grafici, Comune per Comune

 

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