Artigiano ricattato con foto hard per un anno, paga 100 mila euro alla banda di napoletani, ma alla fine li ha fatti arrestare dalla Guardia di Finanza

Agganciato attraverso un sito di incontri sul web; ricattato per oltre un anno e mezzo con la minaccia di diffondere foto a sfondo sessuale; depredato dei risparmi di una vita, circa 100 mila euro. È il dramma vissuto da un artigiano trentino del settore edile, per un anno e mezzo vittima di un’estorsione.

Dopo aver pagato, pagato e pagato l’uomo ha fatto la cosa giusta: ha sporto denuncia alla Guardia di Finanza che nell’ottobre scorso ha arrestato in flagranza di reato tre persone:due uomini e una donna di origini napoletane.

L’uomo aveva «conosciuto» la ragazza in un sito di incontri. Poi quella che sembrava una passione travolgente, con uno scambio frenetico di foto a carattere sessuale. Ma poi l’amara sorpresa: richieste esplicite di denaro per «non divulgare la cosa».

L’uomo avrebbe pagato in un anno fino a 100 mila euro, con ricariche PostePay. Poi la minaccia: sarebbero venuti a Trento per riscuotere «gli ultimi 8 mila euro» e farla finita. L’uomo, ormai sena soldi, si è così rivolto allo Sportello sicurezza di Confcommercio che, subito dopo, lo ha messo in contatto con la cabina di regia, istituita presso il Comando regionale della Guardia di Finanza di Trento a tutela dell’economia legale.

All’incontro previsto per la consegna del contante - luogo che i malfattori hanno modificato per ben due volte per timore di una trappola -, i militari della Guardia di Finanza, opportunamente dissimulati, hanno atteso il momento della consegna della busta con i soldi. Quindi sono intervenuti procedendo all’arresto degli estorsori in flagranza di reato.

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