Certificati on line per tutti i Comuni trentini. Entro la fine dell'anno la nuova piattaforma

Accelera il progetto per portare i servizi dei Comuni trentini sempre più on line. Nell'ambito di quello per la digitalizzazione della pubblica amministrazione, si prevede nei prossimi 7-8 mesi, quindi entro il 2021, di dotare tutti i Comuni trentini di 10 servizi on line dentro piattaforme on line tutte accessibili tramite Spid (l'identità digitale) e integrate nella app Io, con incasso tramite il sistema di versamenti on line PagoPa.

A fare il punto sull'iter del progetto, qualche giorno fa, è stato Walter Merler, funzionario del Consorzio dei Comuni. Le novità sono state presentate al convegno on line di Fpa sul futuro della pubblica amministrazione alla presenza del ministro Paola Pisano. Il tempo corre, visto che dal primo marzo tutti i Comuni dovranno consentire l'accesso con Spid per i servizi on line e il pagamento con PagoPa.

Tutti i Comuni, sotto il coordinamento di Consorzio, Provincia e Trentino Digitale avranno una unica maschera di accesso on line, per cui dal più grande al più piccolo, la parte grafica per accedere alle richieste on line sarà identica. I servizi che potranno andare sul progetto di accompagnamento saranno almeno 10 per tutti i Comuni entro la fine dell'anno, con un primo pacchettto di servizi demografici come i certificati di matrimonio, residenza, domicilio. Tali servizi saranno accessibili totalmente in maniera digitale, e con un vantaggio ulteriore per le amministrazioni comunali e per i cittadini. Grazie a Spid, le operazioni di accesso costeranno meno tempo e soldi a tutte le parti in causa. Perché si applicherà il principio per cui una volta inoltrati i propri dati, i Comuni li avranno già e non dovranno chiederli nuovamente al cittadino. «Si tratta del cosiddetto once only, ossia una volta sola. - spiega Merler - Con il profilo digitale, il cittadino che dà i propri dati a Trento, per un servizio legato al figlio, se dovrà fare una domanda a Cles per la madre o il padre sarà già conosciuto all'ente locale».

Oltre ai servizi demografici, ci saranno altri due servizi ancora da individuare con una operazione ascolto dei Comuni. Comuni che entro il 28 febbraio dovranno avere PagoPa attivo e iscriversi a Spid. Dopo di che, sull'App Io, oggi sguarnita di offerta digitale trentina, compariranno i nuovi servizi. 

A seguire il progetto a livello provinciale è Cristiana Pretto, dirigente, che spiega come già con il bonus alimentare (vedi articolo a parte), l'accesso on line sarà utile per verificare i dati di chi lo richiede. E chiarisce come l'obiettivo è quello di avere un progetto che vada verso una semplificazione del rapporto con la pubblica amministrazione del territorio e la piena realizzazione della cittadinanza digitale.

Per il presidente del Consorzio dei Comuni, Paride Gianmoena «si tratta del progetto, che abbiamo predisposto, d'intesa tra Consorzio, Provincia e Trentino Digitale, in esito all'adesione totale dei Comuni trentini all'iniziativa che abbiamo proposto loscorso mese di novembre per un approccio unitario e congiunto alle opportunità offerte dal Fondo per l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione, istituito dall'art. 239 del decreto legge 34 del 2020 (decreto Rilancio). Una straordinaria occasione per mettere cittadini e imprese, indistintamente nelle nostre città e nelle nostre valli, nelle condizioni di accedere e di usufruire dei servizi pubblici in modalità digitale (online), creando valore per i territori e con i territori. Una straordinaria occasione per mettere in campo, con un approccio e una visione "cittadino/impresa centrica", nuove modalità di interazione basate su applicazioni web capaci di orientare cittadini e imprese ai servizi di loro interesse, integrate nel sito istituzionale dell'ente, particolarmente efficienti, intuitive, facili da consultare e utilizzare».

E anche Trento, spiega Chiara Morandini, dirigente del Comune per la digitalizzazione, aumenterà i servizi del catalogo digitale, come i restanti permessi di costruire e le autorizzazioni paesaggistiche di competenza del sindaco.

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