L'arcivescovoi Tisi visita i senzatetto: "La fragilità è il vero terreno della Chiesa"

«Qui ti rendi conto che la fragilità è il vero terreno della Chiesa». Lo ha detto l’arcivescovo di Trento, Lauro Tisi, in occasione della visita alle sei strutture di accoglienza per senzatetto gestite dalla diocesi nel capoluogo trentino (attraverso Caritas e fondazione Comunità solidale) e presso l’ostello della gioventù cittadino.

«La vera carità non è solo dare un piatto per mangiare. Mi piace quest’attenzione alle singole persone, anche le più vulnerabili, chiamate ognuna col proprio nome. Proseguiamo con questo lavoro di rete, che consente pure di monitorare le fatiche di una comunità», ha aggiunto Tisi.

Il prelato ha visitato Villa San Nicolò (destinata a 15 richiedenti protezione internazionale, in buona parte pakistani), «Il sentiero» (14 ospiti), Casa Santa Maria (23) Casa Giuseppe (10), Casa Sant’Angela (22) e Bonomelli (40).

La visita si è conclusa all’ostello della gioventù (51 persone), dove l’arcivescovo è stato accolto e guidato dal sindaco Franco Ianeselli e dall’assessore comunale Chiara Maule.

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