Aumentano le tariffe per il "prolungamento" di orario per gli asili di tutto il Trentino

La giunta provinciale si appresta ad alzare i costi per le famiglie: la delibera è stata approvata nell’ultima seduta, ma nelle tariffe per il prolungamento dell’orario nelle scuole dell’infanzia 2021/2022 ci sarà qualche novità

«Un aumento della tariffa oraria annuale per la richiesta della terza ora di servizio per un importo variabile da un minimo di 25 euro ad un massimo di 60 euro in base alla tipologia tariffaria familiare (minima su base Icef o intera)». La giunta provinciale si appresta ad alzare i costi per le famiglie: la delibera è stata approvata nell’ultima seduta, ma nelle tariffe per il prolungamento dell’orario nelle scuole dell’infanzia 2021/2022 ci sarà qualche novità.

Se l’anno scorso i costi si erano abbassati, adesso alcune famiglie dovranno mettere mano al portafoglio: la modifica riguarda solo chi chiede la terza ora di prolungamento dell’orario, quindi una fetta minore e ridotta del totale, e l’aumento, quantificabile in circa un 10%, non è comunque troppo dispendioso. Tuttavia va detto che si vanno a colpire sul lato economico proprio quelle famiglie che evidentemente hanno più bisogno di conciliazione, ovvero che per motivi di lavoro sono costrette a chiedere un prolungamento dell’orario per il loro pargolo.

Nella delibera, tuttavia, appare un’incongruenza: si legge che «si è evidenziato nel corso degli ultimi anni scolastici una bassa frequenza nella presenza dei bambini alla terza ora del servizio di orario prolungato, pertanto, al fine di favorire un’attiva partecipazione da parte delle famiglie all’attività educativo didattica organizzata nelle fasce orarie di apertura prolungata della scuola».

Poi, qualche riga sotto, si scrive appunto dell’aumento della tariffa. Quindi, verosimilmente, non certo un incentivo a una frequenza più alta. Nella delibera la seconda novità è più tecnica, ovvero «la quota di iscrizione al servizio in relazione alla tariffa familiare (minima o intera derivante dal calcolo Icef) è dovuta pertanto per i 10 mesi di apertura dell’anno scolastico . Solo per le richieste in corso d’anno la quota di compartecipazione al servizio è proporzionata ai mesi di attività didattica, come da calendario scolastico, a partire dal mese di presentazione della domanda e fino alla conclusione dell’anno scolastico».

Le modalità e i termini di iscrizione al servizio di prolungamento d’orario per gli alunni della scuola dell’infanzia saranno fissati con successivo provvedimento.

IL COMUNICATO DELLA GIUNTA

Approvata ieri dalla Giunta provinciale la nuova disciplina relativa al regime tariffario di fruizione del servizio di prolungamento d’orario da parte degli alunni della scuola dell’infanzia, per l’anno scolastico 2021/2022. Il provvedimento, approvato su proposta dell’assessore Bisesti, conferma l’applicazione del sistema di valutazione della condizione economica familiare ICEF ai fini della determinazione delle agevolazioni tariffarie per le richieste del servizio di prolungamento d’orario. La quota di iscrizione al servizio in relazione alla tariffa familiare (minima o intera derivante dal calcolo Icef) è dovuta per i 10 mesi di apertura dell’anno scolastico.

La tariffa annuale agevolata per un’ora di prolungamento ulteriore rispetto alle 7 ore ordinarie di servizio di scuola dell’infanzia, andrà da un minimo di 75,00 euro ad un massimo di 200,00 euro; per due ore di servizio giornaliere si pagheranno da 150,00 euro a 400,00 euro, mentre per 3 ore massime di servizio giornaliero si pagheranno dai 250,00 euro ai 660,00 euro. Le tariffe sono rimaste invariate rispetto allo scorso anno ad eccezione della tariffa del prolungamento d’orario per le famiglie richiedenti la terza ora. La scelta è maturata dal fatto che negli ultimi anni, visto l’esiguo costo del servizio, molte famiglie hanno optato per la richiesta della terza ora del prolungamento senza poi realmente usufruirne, favorendo un costo non motivato a carico del bilancio provinciale.

Oltre il 60% delle famiglie usufruirà della tariffa agevolata derivante dal calcolo su base Icef pagando 250 euro per 3 ore di servizio giornaliere per circa 200 giorni di apertura della scuola, da cui ne deriva un costo orario del servizio a carico della famiglia pari a 0,42 centesimi di Euro. Per chi pagherà invece la tariffa intera, il costo del servizio orario sarà di 1,10 euro. Il solo incremento per la richiesta di tre ore di prolungamento va pertanto inteso nella direzione di una scelta più consapevole da parte delle famiglie richiedenti il servizio oltre le 7 ore ordinarie di apertura della scuola dell’infanzia per il quale, da sempre, il servizio è gratuito.

Le tariffe dovranno essere corrisposte per l’intera annualità del servizio scolastico (10 mesi di attività), pertanto non sarà possibile chiedere il servizio per valori inferiori all’ora e all’anno scolastico. Non sono previsti rimborsi per utilizzi parziali del servizio richiesto. Per le eventuali richieste di prolungamento dell’orario presentate nel corso dell’anno scolastico la tariffa annuale a carico delle famiglie sarà corrisposta, in regime agevolato o intero, in relazione al numero di ore richieste (da n. 1 ora e fino a n. 3 ore massimo di prolungamento) e per i mesi di attività della scuola (in base al calendario scolastico), a partire dal mese di presentazione della domanda e fino alla conclusione dell’anno scolastico.

La tariffa determinata su base ICEF sarà ridotta in relazione al numero di figli appartenenti al nucleo familiare di riferimento. In particolare per il secondo figlio frequentante il prolungamento d’orario è previsto l’abbattimento tariffario del 50% e a partire dal terzo figlio l’abbattimento sarà pari al 100%. I termini per l’iscrizione alla scuola dell’infanzia e al prolungamento d’orario per l’anno scolastico 2021/22 saranno definiti dalla Giunta entro il 31 gennaio 2021.

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