Lega, termina l'era Bisesti Il nuovo segretario è Binelli

di Nicola Marchesoni

Rivoluzione Lega. Mirko Bisesti da mercoledì non è più il segretario provinciale del Carroccio. Al suo posto Matteo Salvini ha messo un altro suo fedelissimo, il deputato di Pinzolo Diego Binelli, 48 anni. A lui ha chiesto di ridare entusiasmo ad un partito uscito ridimensionato dalle ultime amministrative.
«Sono contento – queste le prime parole di Binelli – dell'incarico che mi è appena stato dato. Allo stesso tempo già so che la mole di lavoro e di responsabilità che mi arriva è notevole».

Segretario, si è chiusa l'era Bisesti. Come la valuta?
Allora, tanto per incominciare diciamo che sulla carta io sono il nuovo commissario della Lega in Trentino. Il segretario verrà eletto dal congresso. Fatta la seguente premessa, l'unica cosa che tengo evidenziare è che mi sono sempre trovato bene con tutti. Non entro nelle dinamiche del partito, devo capirle meglio.

Lei è un leghista della prima ora, sa perfettamente cosa va e non va nel partito in Trentino.
La Lega non è in difficoltà, anzi. Salvini come agli altri sette - otto con me - segretari regionali cambiati, mi ha ribadito che era arrivato il momento per rinnovare il Carroccio. Dobbiamo fare di tutto per avere un partito sempre più inclusivo e radicato, pronto ad aiutare famiglie e imprese dopo un anno drammatico. Tutti i leader uscenti, anche grazie all'esperienza maturata, saranno chiamati a svolgere altri importanti incarichi».

Salvini scegliendo lei ha premiato la vecchia guardia, non l'ala emergente.
Dalle scelte del nostro leader si può intuire che in questa fase ha forse ritenuto opportuno valorizzare l'esperienza di chi ha una militanza più lunga nella Lega. I consigli che mi arriveranno dai vari Maurizio Fugatti, Roberto Paccher e Alessandro Savoi, tanto per essere chiari, saranno per me preziosi. Sono però pronto ad ascoltare tutti.

Quando sarà il congresso?
Si tratterà di un appuntamento fondamentale per la nostra storia, ma la data deve ancora essere stabilita. Il Coronavirus ha fatto slittare ogni scadenza. I mesi che ci separano da quell'appuntamento però non possono essere sprecati. Dovremo continuare a lavorare sul territorio, ad avvicinare a noi volti nuovi e ovviamente sostenere l'operato della giunta provinciale e del suo presidente.

Fugatti ha espresso tempo fa la necessità di far crescere nella Lega una classe dirigente che ancora non c'è. La pensa così pure lei?
Dobbiamo crescere e non smettere mai di migliorarci, il governatore ha ragione.

Si parla di una Lega trentina divisa, a livello dirigenziale, tra nuova e vecchia generazione.
Sono stato nominato commissario da poco (23 dicembre, ndr) e dunque prima di domandarmi certe cose datemi il tempo per capire bene la situazione. Io personalmente non ho problemi con nessuno.

comments powered by Disqus