Lascia l'auto in officina e non paga: il giudice la assegna al meccanico, che però dovrà pagare la tassa non versata

Aveva lasciato l’auto in officina, in attesa della revisione, assicurando al titolare che avrebbero fornito alcuni pezzi mancanti. Ma il professionista ha atteso invano. Nel frattempo il veicolo è rimasto in deposito e il conto per la custodia della macchina è lievitato. Dopo avere chiesto invano di incassare la somma dovuta, la vicenda è approdata sul tavolo del giudice di pace di Trento, che - accogliendo l’istanza dei ricorrenti - ha assegnato l’autovettura all’officina, che dovrà però pagare a Trentino Riscossioni i 700 euro del provvedimento di fermo amministrativo dei veicolo.
I fatti definiti davanti al giudice Antonio Orpello risalgono al 2014, quando il proprietario aveva consegnato presso i locali della società il mezzo affinché venisse preparato e sistemato per sostenere la periodica revisione. Come ricostruito in sentenza l’officina aveva però indicato al proprietario che erano necessari una serie di accessori e componenti d’allestimento per predisporre il mezzo per la revisione. In particolare mancavano sedili passeggeri e cinture di sicurezza, che l’uomo aveva chiesto di potersi procurare di persona, assicurando che li avrebbe portati dopo qualche giorno. Nel frattempo il proprietario aveva chiesto all’officina di occuparsi del deposito, della custodia e della manutenzione della macchina. Richiesta che la società aveva accolto, provvedendo a collocare il mezzo in una zona riservata dell’officina, curando la sua protezione dalle intemperie, sottoponendo il veicolo alla cura data dall’asporto e mantenimento periodico in carica della batteria, l’accensione del motore mediante starter esterno, la fornitura di relativo carburante ed il rabbocco periodico dei liquidi di servizio nel frattempo esausti o calati. Ma i giorni sono trascorsi senza che il proprietario si facesse vivo. Nella primavera del 2017, dunque, la società ha inviato un sollecito di pagamento per 1.725,69 in relazione all’attività di deposito, custodia e conservazione in buono stato di manutenzione del veicolo. Il proprietario ha fatto ancora orecchie da mercante e così l’officina ha chiesto e ottenuto il pignoramento del bene (del valore stimato di 100 euro), sul quale nel 2015 era scattato pure il fermo per il mancato pagamento della tassa di possesso. Ma il giudice dell’esecuzione non ha assegnato il veicolo.
A quel punto il ricorrente si è rivolto al giudice di pace, che ha disposto l’assegnazione del veicolo come parziale pagamento del credito, previo però pagamento in favore di Trentino Riscossioni della somma dovuta per il fermo.

comments powered by Disqus