Querela sui pesticidi: il Consiglio d'Europa bacchetta l'Alto Adige

Il Commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa, Dunja Mijatovic, ha definito un «abuso di giustizia» le querele per diffamazione mosse dalla Provincia di Bolzano contro Karl Bär, dell’Istituto per l’Ambiente di Monaco di Baviera, e Alexander Schiebel, autori nel 2017 di una campagna stampa contro un presunto uso massiccio di pesticidi nell’Alto Adige-Sudtirol.

Mijatovic, in una dichiarazione pubblicata ieri sul sito web del Consiglio d’Europa, cita il caso delle denunce dell’Assessorato all’Agricoltura della Provincia di Bolzano contro i due ambientalisti tedeschi, inserendole fra le cosiddette denunce SLAPP (Strategic Lawsuit Against Public Participation, Cause legali strategiche contro la partecipazione pubblica). Secondo il Commissario queste vertenze legali, spropositate e prive di fondamento, sono usate strategicamente per intimidire e silenziare le voci critiche. Sempre secondo Mijatovic, in alcuni Stati europei, le cause SLAPP sono una seria e crescente minaccia alla libertà di espressione. Esse costituiscono anche un abuso del sistema giudiziario e dello Stato di diritto in generale. Il Commissario per i diritti umani invita gli Stati membri del Consiglio d’Europa - tra cui l’Italia - a prendere provvedimenti contro tali denunce.

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