Dalla Provincia ai Comuni 20 milioni per opere publiche

La giunta provinciale di Trento ha stanziato, su proposta dell’assessore Mattia Gottardi, oltre 20 milioni destinati ai Comuni per nuovi investimenti e trasferimenti compensativi. Ammonta a 2 milioni 895mila euro il finanziamento provinciale destinato alle biblioteche comunali del Trentino.  Ai Comuni 8 milioni e 885mila euro per compensare il mancato gettito Imis. Il provvedimento, che viene assunto con cadenza annuale, è legato all’applicazione di aliquote agevolate ai fabbricati, compresi nei gruppi catastali D1, D7, D8, D10 e strumentali all’attività agricola in categorie diverse dalla D10.

L’iniziativa è stata assunta secondo quanto previsto dal protocollo d’intesa in materia di finanza locale. È stato inoltre disposto il recupero, tramite compensazione, di somme dovute a vario titolo da alcuni enti alla Provincia per l’importo complessivo di 78.300,20 euro.

Ci somo poi sei opere urgenti - precisa una nota della Provincia - da realizzare in altrettanti Comuni, sono stati ammessi a finanziamento dalla giunta, a valere sul fondo di riserva, per un importo complessivo di 2 milioni 111 mila euro.

Confermato il finanziamento, a valere sul Fondo unico territoriale (Fut), già disposto a favore del Comune di Vallelaghi per la realizzazione di un asilo nido a Terlago e l’ampliamento della scuola materna, sulla base di una nuova proposta progettuale, in cui è inclusa la ristrutturazione integrale e completa della scuola d’infanzia, inizialmente non prevista. Sulla base del progetto definitivo, approvato dall’amministrazione comunale nell’importo complessivo di 2.230.308,40 euro, la Provincia ha stanziato un contributo di 1.372,750 euro, pari all’85% della spesa ammessa.

Confermato anche il finanziamento per la realizzazione di un plesso scolastico, dedicato ai bambini con meno di 6 anni, nel comune di Rovereto. La struttura sorgerà nell’area industriale ex Alpe, nel rione Borgo Sacco. Il contributo stabilito dalla giunta è pari a 5.668.679,35 euro, ossia l’85% della spesa ammessa.

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