Furti e ricettazione: due donne non potranno rimettere piede a Trento per tre anni

Il questore di Trento, Claudio Cracovia, ha emesso nei confronti di due donne di 20 e 23 anni, nate in Spagna e a Torino, altrettanti divieti di ritorno per tre anni nel capoluogo, in quanto ritenute soggetti pericolosi per la sicurezza pubblica, perché più volte arrestate, in diverse città, e denunciate per reati di furto e ricettazione.

Le giovani donne, così come un minorenne, sono state anche denunciate dalla Squadra mobile per ricettazione e porto di arnesi atti allo scasso. I tre sono statati sorpresi nel sonno dagli investigatori all'interno di due camper in sosta nell'area "ex Zuffo".

Gli agenti della Squadra, insospettiti dall'andirivieni osservato nei giorni precedenti al blitz di ieri mattina, hanno perquisito i camper, rivenendo denaro, anche in valuta estera (cinese), ed alcuni arnesi utilizzabili per forzare porte e finestre di abitazioni.

Circa il denaro sequestrato ai tre giovani, sono in corso accertamenti più approfonditi, in quanto una somma analoga è stata sottratta prima di ferragosto in un'abitazione di via Maccani a Trento, abitata proprio da cittadini cinesi.

"Prevenzione e repressione sono due piani regolati da rapporti di reciprocità, che appartengono ad un'unica dimensione, la sicurezza", afferma il questore Cracovia.
 "Valuteremo se fare degli accertamenti di tipo fisiognomico, che potrebbero essere risolutivi per disvelare l'identità dei ladri", aggiunge il capo della Squadra mobile, Tommaso Niglio.

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