Cacciatore uccide il capriolo ma a mangiarselo è l'orso

di Flavia Pedrini

Il cacciatore ha ucciso il capriolo, ma a gustarsi l’ungulato è stato l’orso, arrivato pochi minuti dopo sulla preda.

L’episodio, che sta suscitando una certa preoccupazione tra le doppiette trentine, è successo domenica mattina sul Monte Bondone, in località Pravaiolo, nella riserva dei cacciatori di Lasino.

Erano circa le 7 di mattina quando il rettore Ivo Chistè, ha abbattuto un esemplare di capriolo maschio. Ma prima che il cacciatore potesse lasciare il capanno e raggiungere l’animale, che si trovava a circa 200 metri di distanza, è spuntato l’orso. «Dall’abbattimento all’arrivo dell’orso saranno trascorsi tre minuti, cinque al massimo - dice - Io ero in postazione e, di solito, dopo una mezz’ora andiamo a verificare l’abbattimento.

Probabilmente l’orso era nelle vicinanze ed è arrivato quasi subito».

La domanda che si fanno Chistè e gli altri cacciatori della zona - ma non solo - è però cosa sarebbe successo se si fosse trovato a tu per tu con l’orso vicino all’animale abbattuto.
«Io l’ho visto da lontano e allora sono rimasto in postazione - spiega il rettore - Ma se non me ne fossi accorto e mi fossi imbattuto nell’orso mentre pulivo il capriolo, non so cosa sarebbe successo», osserva Chistè.

Il rettore ha avvisato subito il guardiacaccia di quanto accaduto. Il plantigrado, che è rimasto circa un’ora a gustarsi il capriolo, si è poi allontanato, scomparendo fra i cespugli. «Ho atteso di vederlo passare, con metà del capriolo in bocca.

Poi siamo andati a verificare con il guardiacaccia e abbiamo trovato i resti del capriolo», prosegue. Dell’accaduto sono stati informati anche gli altri cacciatori della riserva di Lasino. «Abbiamo mandato un messaggio, per metterli in guardia ed invitarli a stare molto attenti, sia durante la fase di pulizia dell’animale abbattuto che durante la caccia», conclude.

(foto di repertorio)

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