Nuovo focolaio Covid a Trento i sindacati chiedono controlli sui «lavoratori esterni» alla Furlani

Focolaio di Covid fra il personale esterno che lavora alla Furlani Carn ia Trento, i sindacati vogliono vederci chiaro e chiedono vigilanza.

I segretari di Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil del Trentino Elisa Cattani, Katia Negri e Fulvio Giaimo si dicono preoccupati per il nuovo focolaio di contagi individuato all’interno di una cooperativa esterna che fornisce lavoratori alla ditta trentina della «Furlani Carni», e chiedono che l’Azienda provinciale per i servizi sanitari rafforzi i sistemi di controllo e monitoraggio in tutti contesti lavorativi.

I portavoce di categoria chiedono inoltre che vengano svolti degli approfondimenti per capire se il contagio è avvenuto all’interno dello stabilimento e se vengono rispettati i protocolli di sicurezza.

«Al di là del caso specifico, il settore della lavorazione delle carni è caratterizzato da pessime condizioni di lavoro, rese più semplici da appalti e sub-appalti all’interno di un’impresa. I lavoratori, il più delle volte giovani stranieri che non sempre conoscono l’italiano nè contratti e diritti, dipendono da cooperative esterne che non sempre rispettano in modo scrupoloso le norme», affermano, in una nota congiunta, i segretari, non escludendo la possibilità che il virus si sia diffuso all’interno di una comunità di lavoratori che condivide anche le abitazioni.

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